Il riconoscimento va oltre i valori dello sport. In questo premio c’è un impegno costante anche nel sociale.
Antonio Marzio, patron del torneo “Città di Ostuni”, kermesse calcistica di livello internazionale, è stato premiato nelle scorse settimane da Ciro Borriello, assessore allo sport del comune di Napoli. Il rappresentante dell’amministrazione guidata da Luigi De Magistris, nel corso di una cerimonia che si è svolta a pochi chilometri dal capoluogo campano, ha voluto omaggiare con una targa celebrativa il manager sportivo della Città bianca, ormai da anni talent scout di tante giovani promesse del calcio italiano ed internazionale. Un lavoro quotidiano, una rete di contatti in tutta la Penisola, scrutando nuove “stelle” e promuovendo la kermesse adriatica, che negli anni, è diventata la realtà più importante del Mezzogiorno, a livello di manifestazione di calcio giovanile.
L’elenco è lungo dei campioni che hanno calcato i campi pugliesi, grazie alla passione di Antonio Marzio. Marchisio, Giovinco, Aubemayng, sono solo alcuni dei nomi, di attuali grandi calciatori, che durante gli oltre 10 anni di manifestazione, hanno infiammato le platee brindisine e della Valle D’ Itria. Un torneo che è diventato anche un evento di promozione turistica per il territorio. E così dopo le fatiche sul campo, ospiti di Antonio Marzio, per periodi di relax nella Città bianca, numerose addetti ai lavori, ammaliati dalle bellezze del posto. Ostuni, fu scelta pochi anni fa, su invito del manager ostunese, anche da Claudio Ranieri che, in queste settimane sta scrivendo una delle più belle pagine storiche del calcio mondiale, in Premier League con il suo Leicester.
Ranieri ma non solo. Antonio Conte, Fabio Paratici, Pantaleo Corvino sono altri uomini di sport, e sinonimo di successo, che hanno caratterizzato non solo l’esperienza del torneo “Città di Ostuni”, ma anche la carriera da manager sportivo ostunese. Lavoro, sacrifici, risultati e testimonianze del mondo dello sport che sono state riconosciute a Marzio, e che lo hanno portato a ricevere il premio, su invito di alcune società dell’hinterland partenopeo, da parte dell’assessore allo sport del comune di Napoli.