Non riesce la doppietta ravvicinata in pochi giorni alla Pallavolo 2000 Orthogea Ostuni che ferma la sua corsa al tiebreak contro la Giocoleria Virtus Potenza, muovendo comunque la classifica con un punto prezioso nell’economia della corsa salvezza, dopo i tre incassati nel posticipo dello scorso mercoledì contro Castellana.
Al PalaCeleste di Ostuni per la 12ª e penultima giornata di andata nel Campionato di Serie B Nazionale si sfidano i padroni di casa dell’Orthogea e la Virtus, rispettivamente settima contro decima forza della pool G, divise prima del fischio iniziale della signora Cavalera da appena due punti, ma accomunate da un ruolino di marcia di 5 vittorie e 6 sconfitte. In avvio Ostuni in campo con la diagonale Balestra Lotito, Taurisano e Schena di banda, Galdi e L’abbate al centro e Sabatelli libero. Il punto a punto del primo set cambia in favore degli ospiti in vantaggio 9 a 13, con mister Viva a chiedere il suo primo timeout. L’ace di Lotito porta i suoi sul 16 pari, seguito dall’attacco di seconda di Balestra che vale il sorpasso sul 17 a 16. L’Ostuni fugge sul 20 a 18, ma la Virtus recupera. Un rocambolesco recupero di piede di Sabatelli favorisce il muro di Lotito, Schena gioca il block-out, ma Parisi porta al primo set-point, convertito nel 23 a 25 dello 0 a 1 da un errore di mira dell’attacco gialloblu.
Nel testa a testa del secondo set dentro anche il giovane Vinci per una rotazione d’attacco, Balestra spinge in banda ad una mano per Lotito che da posto 4 si conferma implacabile (miglior realizzatore dei suoi con 19 punti). A metà set la fuga gialloblu firmata dal muro di Lotito e dal’ace di L’abbate: coach Marano chiede tempo sul 14 a 11. D’Ignazio supporta Sabatelli come libero di difesa, spinta dal proprio pubblico l’Orthogea stacca gli avversari e, nonostante l’ingresso della diagonale Brienza Muliere, impatta l’1 a 1 con il risultato di 25 a 19.
Il terzo parziale inizia con una serie di sorpassi e controsorpassi mozzafiato: l’Ostuni conduce la prima fase, i lucani alzano il muro (11 a 15 il totale in questo fondamentale tra le due squadre) e prevalgono nella seconda parte 20 a 25, nonostante l’ingresso di Blasi tra i padroni di casa. Nel quarto set l’Orthogea incendia il PalaCeleste che tuona e acclama la squadra e che conduce dall’inizio alla fine fino al 2 pari. Il set si spacca sul tris di Galdi, complice il servizio potente ed insidioso di Lotito. La virtus inserisce Laurita a servire, Gribov (match scorer con 23 punti) accorcia pericolosamente ma una bordata in diagonale di Lotito vale il 25 a 22 che scaccia i fantasmi e rimanda l’esito al tie-break.
Alla lunga l’Orthogea accusa il colpo, complice una stanchezza latente che toglie lucidità ai piccoli dettagli che fanno la differenza. Il giovane Angrisano entra a servire e realizza l’ace del 3 a 2, correndo poi ad abbracciare il suo mister, Gribov va lungo ed è 4 a 2 ostuni, avanti anche al cambio campo per 8 a 7.
Potenza sorpassa sull’8 a 9, Ostuni rimette la freccia sul 10 a 9. Nell’agonismo totale di una sfida senza esclusioni di colpi, una palla lunga fa esultare il popolo gialloblu, che schiuma proteste di rabbia sulla decisione arbitrale di dare per buono l’attacco ospite. Un dettaglio che inverte di fatto l’inerzia di un parziale che dal possibile 11 a 9, lascia e lascerà l’Ostuni a 10, con i potentini a fuggire verso la vittoria, approfittando di una serie di imprecisioni avversarie: 10 a 15 e 2 a 3 Potenza, tra gli scroscianti applausi di un palasport ancora una volta determinante alla conquista di un punto comunque preziosissimo. L’Orthogea tornerà nel suo tempio il 10 febbraio, per la seconda di ritorno contro Galatina, nel mezzo le due sfide esterne con Massa Lubrense e Taranto, per chiudere il girone d’andata e aprire quello di ritorno.