Emozioni irripetibili. Successi e medaglie. Anche d’oro, il metallo più ambito. Ha riscritto la storia italiana nelle Paraolimpiadi. Una vittoria frutto di sacrificio, impegno ed un “dono”.

Luca Mazzone, 45enne nato a Terlizzi ha trionfato nella manifestazione olimpica sia nella corsa individuale, ma anche insieme ad Alex Zanardi e Vittorio Podestà, potendo contare su una handbike, uno speciale bicicletta, donata a lui dall’azienda ostunese Orthogea Officine ortopediche Vergati. La consegna ufficiale dell’indispensabile mezzo avvenne il 6 febbraio del 2015. Da quella data  ore ed ore di duro allenamento per il campione barese fino alle immagini degli ultimi giorni, quando le sue imprese, e della bicicletta regalata dagli imprenditori ostunesi, hanno fatto il giro del mondo.  «Luca è un professionista ed è un grande esempio per tutti noi. Siamo orgogliosi di aver contribuito al conseguimento di questo traguardo». Nelle parole di Ennio Vergati c’è emozione, ma anche stima immensa nei confronti dell’atleta Luca Mazzone, ma soprattutto dell’uomo che è riuscito a vincere questa ennesima sfida. Una sfida però, dove un contributo fondamentale ha avuto l’apporto dell’azienda della Città bianca. «L’handbike fornita dalla mia società rappresenta uno strumento ad altissime prestazioni, ma non è nulla senza la forza di volontà». Una concorrenza agguerrita non è riuscita a fermare la sua pazzesca voglia di arrivare per primo, sfruttando al meglio tutte le potenzialità che la sua speciale bicicletta, prodotta in Svizzera su commissione della Orthogea Officine ortopediche Vergati, possiede. Due ori ed un argento: un bottino finale quasi da record per Mazzone. «Luca ha dimostrato che nella vita non bisogna mai darsi per vinti. Ha voluto la bicicletta e ha pedalato eccome – racconta Ennio Vergati- se l’ha fatto».  Il “dono” dello scorso febbraio fatto dagli imprenditori ostunesi riguardava una handbike di ultima generazione, costruita su misura per Luca Mazzone. In quella circostanza Vergati aveva sottolineato il valore sociale che quella bicicletta aveva per la sua azienda. «Luca ci ha raccontato la sua storia, ci ha sensibilizzato. Abbiamo appreso tutte le problematiche legati agli investimenti, dai trasferimenti all’estero ed a tutte le altri dinamiche. Per cui abbiamo con piacere – continuava Vergati – voluto sostenere questa sua passione». Un regalo fatto con la consapevolezza di voler contribuire a realizzare un sogno. «Come si faceva a non essere sensibili. Nonostante un periodo non facile per nessuno , e così abbiamo fatto realizzare, se possiamo definirla la “Ferrari” per le bici per i paraplegici». Si tratta di una handbike in fibra di carbonio, leggerissima, capace di dare il massimo delle prestazioni sportive. E la “Ferrari” ha risposto come meglio non poteva alle sollecitazioni di Luca Mazzone che nelle ParaOlimpiadi ha portato un pezzo della Città bianca, laureandosi campione olimpico, anche grazie alla sensibilità dimostrata dagli imprenditori ostunesi.

Un anno fa la consegna.

https://youtu.be/CrqJYpuAe-Y


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