L’Olympique cade a Castellaneta

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Esistono diversi tipi di sconfitte. Quella patita sabato dall’Olympique nel caldo PalaTifo di Castellaneta è una di quelle sconfitte che lasciano segnali positivi. Era uno scontro diretto, non ancora da dentro o fuori. La vittoria avrebbe allontanato dalle zone calde la squadra ostunese gettando nel baratro il Jonny Frog.

In una partita molto emozionante sono state proprio le rane di Lamanna ad ottenere tre punti battendo l’Olympique con il risultato di 6-5. Iaia deve fare a meno di Boccardi e di Vinci che non recupera in tempo dall’infortunio patito lunedì in allenamento. In campo vanno Convertini, Calò, Quartulli, Giandonato e Fiorentino.

L’inizio è un dramma. Una palla quasi innocua diventa velenosissima per Convertini che è incerto nella presa lasciando a Cassone il più facile dei tap-in. Un gol così preso a freddo dopo pochi secondi può tagliare le gambe. L’Olympique invece gioca e lo fa anche bene. In tre minuti la situazione è ribaltata grazie a Quartulli e Fiorentino. Il PalaTifo non ci mette molto a scrollare il silenzio creatosi. La carica la suona Donno, lottatore inesauribile che da posizione defilata indovina l’angolo. Sul 2-2 la gara diventa più statica e maschia. L’equilibrio però è spezzato dalla doppietta di Quero che approfitta di grossolani errori difensivi. Sul 4-2 negli ultimissimi minuti la partita vive altri due episodi che forse la indirizzano definitivamente. I valentiniani commettono il sesto fallo mandando capitan Sgura sul dischetto del tiro libero. La conclusione però è sbagliata e sul capovolgimento di fronte ancora Donno porta a cinque i gol per la squadra di casa. Sul 5-2 termina il primo tempo.

La ripresa non parte bene con l’Olympique che subisce il sesto gol ad opera di Cassone. Qui finisce la partita delle rane e ricomincia quella ostunese. I gol che mettono paura però arrivano troppo tardi. La doppietta di Sgura e il secondo personale di Fiorentino possono solo aumentare il rammarico per una partita che poteva essere vinta. Gli ultimi due assalti, condotti in superiorità numerica per l’espulsione di Quero, non portano il pareggio tanto sperato. La conduzione arbitrale è stata sostanzialmente buona ma resta la macchia sul palese rigore non concesso per atterramento del giovane Fumarola a un passo dal tap-in. Ma questo è un dettaglio.

Finisce 6-5 per le rane che accorciano in classifica portandosi a soli due punti dall’Olympique.

Sabato a far visita arriva un’altra contendente, la Fuente Lucera che nella gara di andata si impose per 1-0 mostrando però un gioco brillantissimo.

Ancora una volta la gara verrà giocata sul sintetico di Mare Sport. Il 31 gennaio, data promessa per la consegna del PalaGentile, è ormai passato e novità sostanziali non ce ne sono. Esiste una delibera ma al momento i lavori sono fermi. L’Olympique Ostuni continua a giocarsi le sue carte in condizioni quasi proibitive. E’ l’ora che qualcuno se ne accorga.

Ufficio stampa ASD OLYMPIQUE OSTUNI