L’evento, organizzato dalla Federazione Europea di Ginnastica e dalla Federazione Ginnastica d’Italia.
Di Concetta Aprile
Si è conclusa ieri pomeriggio con unrisultato sorprendente per la squadra azzurra la XII edizione dei Campionati europei di Ginnastica Aerobica, svoltasi presso la “Vitifrigo Arena” di Pesaro dal 17 al 19 settembre. L’evento, organizzato dalla Federazione Europea di Ginnastica e dalla Federazione Ginnastica d’Italia (con la collaborazione del gruppo Esatour e della città di Pesaro), ha visto la partecipazione dei migliori atleti provenienti da tutta Europa, che si sono sfidati per vincere i titoli europei delle proprie categorie (Individuale, Coppia mista, Trio, Gruppo e Aerodance).
Da segnalare, perché di particolare effetto, la cerimonia d’apertura della competizione, che, dopo la sfilata delle delegazioni con tutte le bandiere dei venti Paesi presenti, ha visto l’intervento di alcune autorità coinvolte nella rassegna, come il Presidente Gherardo Tecchi, che, nel dare il benvenuto a nome della FGI, ha sottolineato il ruolo importante che lo sport sta rivestendo nel particolare momento storico che stiamo vivendo “dando all’umanità la forza per superare la pandemia”. La giornata inaugurale è stata ulteriormente arricchita dall’esibizione delle “Farfalle azzurre” della Ginnastica Ritmica, che con il loro omaggio hanno voluto propiziare la vittoria alla squadra italiana.
Lo spettacolo straordinario offerto dagli atleti delle varie nazioni ha fatto apprezzare al pubblico presente e a chi ha seguito l’evento in streaming la bellezza di una disciplina coinvolgente come la ginnastica aerobica, che consiste nell’esecuzione di coreografie inedite con elementi obbligatori e a scelta, su un’apposita pedana e con una base musicale ad hoc. Notevolianche i costumi indossati da tutti gli atleti, che hanno ulteriormente impreziosito l’aspetto artistico di questa disciplina.
In particolare, nella giornata di sabato la squadra italiana senior, guidata dal tecnico francavillese VITO IAIA, pluricampione italiano e internazionale,ha conseguito una vittoria storica, aggiudicandosi un Premio ambito, come il TEAM RANKING SENIOR, davanti alla Romania e all’Ungheria (nazioni notoriamente molto competitive in questo sport). A portare sul gradino più alto del podio Ylenia Barbagallo, Francesco Blasi, Arianna Ciurlanti, Sarah Ferragina, Anna Bullo, Marcello Patteri, Sofia Cavalleri, Sara Cutini, Matteo Falera, Gaia Laurino, Silvia Santuccio, Giorgia Frigeni e, dulcis in fundo, i due atleti pugliesi Francesco Sebastio e Davide Nacci è stato un lavoro d’équipe meticolosamente svolto dal coach pugliese insiemeagli altri tecnici senior Antonio Caforio (anche lui di Francavilla Fontana), Galina Lazarova ed Emanuele Pagliuca, insieme al resto dello staff della FGI.
La passione, la dedizione e l’entusiasmo con cui questi allenatori, coordinati magistralmente dalla Direttrice Tecnica Nazionale Luisa Righetti, seguono i loro ragazzi, uniti ad una “cura” professionale attenta anche al più piccolo particolare, ha permesso ai nostri atleti di raggiungere i migliori risultati nelle prove di qualificazione e conseguire così un oro tanto più importante in questo momento di grande ripartenza per tutto lo sport italiano.
A questa vittoria “iridata” si è aggiunto nella seconda giornata di gare un meritatissimo argento per il GRUPPO SENIOR formato da Francesco Sebastio, Davide Nacci, Sara Cutini, Anna Bullo e Marcello Patteri. Questi ultimi due atleti sono saliti anche sul terzo gradino del podio della COPPIA MISTA e un’altra medaglia di bronzo è stata conquistata anche nella gara INDIVIDUALE MASCHILE da Davide Nacci.
Baku prima, Plovdiv dopo e ora Pesaro rappresentano delle tappe decisive di questo 2021 che hanno ricompensato i ragazzi della squadra italiana di Ginnastica Aerobica e i loro coach dei tanti sacrifici affrontati nei duri mesi di lockdown, sempre con la speranza di poter tornare a gareggiare facendo emozionare il pubblico e dando, nel contempo,una straordinaria prova di resilienza, perché lo sport, come ci hanno insegnato anche le recenti competizioni in cui l’Italia si è distinta (Europei di Calcio, Olimpiadi, Paralimpiadi, Europei di Pallavolo), è sempre una grande riserva di ottimismo e voglia di vivere.