Le parole di Luigi Caroli (FDI): “La regione Puglia costruisce nuovi mega ospedali e non completa quello di Ostuni”

Più 10 milioni di euro per le tre strutture inseriti nel documento inviato al Ministero della Salute, legati alla Misura 1.2 “Verso un ospedale sicuro e disponibile”. Saranno così progettati e realizzati, con queste risorse economiche, interventi di adeguamento o miglioramento sismico.

Per l’ospedale di Ostuni attesa su più fronti aperti ormai da tempo: per l’occupazione completa dei posti letto previsti (106), nell’ultimo piano ospedaliero regionale pre-covid ancora non raggiunta, il reperimento del personale in più reparti, ed il completamento della nuova ala.

Sul primo fronte l’obiettivo è quello di trasferire ad Ostuni anche la lungodegenza, come da piano regionale. Durante la prima fase dell’emergenza sanitaria, poi, tra le valutazioni dell’Asl di Brindisi, anche quello di destinare un milione di euro di fondi ministeriali per l’attivazione di otto posti di terapia intensiva proprio nell’ospedale della Città Bianca. Anello di congiunzione fondamentale per ogni prospettiva futura della struttura il completamento dei lavori della piastra. Cantiere iniziato oltre 10 anni, ed a oggi senza un futuro certo, almeno nella definizione della copertura economica per ultimare. Nelle scorse settimane il governatore pugliese Michele Emiliano in un incontro con i rappresentanti del Pd di Ostuni aveva garantito la possibilità di utilizzare i fondi del Programma operativo complementare Puglia 2014-2020.

«In una Regione impegnata a costruire nuovi e grandi ospedali a Monopoli, Taranto, Maglie, Andria, sentire dall’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, che per completare lavori all’ospedale di Ostuni, iniziati nel 2004, si deve attendere la ricognizione degli investimenti che saranno liberati con l’utilizzo del Pnrr, è davvero mortificante. E’ evidente che questo governo regionale considera la provincia di Brindisi la cenerentola della Puglia». Lo stesso rappresentante di Fdi ha aggiunto: «Come giustamente ha detto Lopalco, per completare la piastra che dà dignità alla struttura, ma soprattutto a chi lavora e viene ricoverato, servono solo 6 milioni di euro. A mio modesto parere non serve neppure aspettare di veder liberate risorse, ma basterebbe fare una ricognizione delle somme previste nell’ex art. 20».