Il giorno dopo la sentenza del Tar sulla sentenza dei rifiuti ad Ostuni, le opposizione attaccano l’amministrazione comunale guidata da Gianfranco Coppola.
Giuseppe Tanzarella«Avevamo avvertito in consiglio comunale del ritardo con cui ci si stava approcciando alla scadenza del contratto del 15 maggio scorso. Ci fu risposto – attacca il consigliere comunale Giuseppe Tanzarella del Psi- che la nuova gara sarebbe stata perfezionata entro quella data. Nulla di tutto ciò. Ora i costi maggiori derivanti da un’eventuale ricontrattazione ricadranno sulla cittadinanza: non possono essere sempre i cittadini a pagare colpe derivanti da una cattiva gestione della cosa pubblica. Basta».
Angelo MelpignanoDal Partito Democratico interviene il consigliere Angelo Melpignano. «Queste sono le gravi conseguenze dei ritardi accumulati dall’amministrazione comunale che avevamo già segnalato in un’interrogazione il 21 dicembre 2017 e che successivamente ho evidenziato in diversi interventi in Consiglio Comunale. Ora l’assessore Luigi Nacci chieda scusa alla città e tragga le dovute conseguenze».
Giovanni FedeleGiovanni Fedele ex assessore alle attività produttive sottolinea un altro aspetto. «Oltre alle gravi responsabilità amministrative del sindaco e dell’assessore al ramo, anche dichiarare tre anni fa guerra alla società di smaltimento rifiuti, non è mai un buon viatico per costruire il “bene comune”.
Auspico davvero, che ci si sieda intorno ad un tavolo e si creino velocemente, le condizioni, nelle more di un bando di gara, per un accordo che salvi gli stipendi dei dipendenti e la stagione turistica».
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