In vista degli impegni elettorali, la “Rete Civica” di Franco Colizzi, propone il “Patto Civile”, per la prossima campagna elettorale. Cinque i punti riportati nella nota stampa dei Movimenti Civici, “Ostuni Città Nuova” ed “Ostuni Bene Comune”. Di seguito la nota del candidato sindaco, Franco Colizzi.
“Cari amici candidati sindaci,
le competizioni elettorali, momento canonico dell’esercizio della sovranità democratica dei cittadini, spesso diventano un momento di eccessivo scontro e di spaccatura profonda in una comunità che deve invece continuare a trovare le ragioni della convivenza e anzi della condivisione civile. Le campagne elettorali sono altresì spesso un periodo di sprechi di denaro e di invadenza della sfera privata dei cittadini, cosa tanto più intollerabile in anni di crisi come quelli che stiamo vivendo. E’ certamente utile ed opportuno far conoscere ai cittadini i candidati, i programmi, le iniziative elettorali, ma far lievitare i costi della ricerca del consenso in maniera spropositata è un insulto alla condizione reale di tante famiglie e di tanti cittadini, in difficoltà con il mènage familiare, con le tasse scolastiche dei figli, con il fitto o il mutuo della casa.
Senza alcuna retorica, pertanto, propongo a tutti voi, candidati sindaci, e alle coalizioni in campo, nel pieno rispetto delle leggi in vigore, di sottoscrivere pubblicamente l’impegno a :
- 1. Svolgere una campagna elettorale pienamente rispettosa dei valori della convivenza civile e delle persone umane, sia dei candidati che degli elettori, mettendo in evidenza soprattutto le proposte per la città;
- 2. Svolgere una campagna elettorale sobria rispetto all’utilizzo dei mezzi di comunicazione e degli eventuali gadgets offerti;
- 3. Evitare la “guerra dei manifesti”, magari affidando esclusivamente alle pubbliche affissioni l’incombenza;
- 4. Dichiarare le spese che si presume di sostenere durante il periodo elettorale previsto dalla legge e le relative fonti di finanziamento;
- 5. Accettare il libero confronto delle proposte in dibattiti a più voci, garantiti da figure terze (in piazza della Libertà, come suggerito dal candidato sindaco Semerano, va benissimo).
Ai mezzi di comunicazione di massa (stampa, radio, tv locali e testate web) propongo di collaborare alla realizzazione di tale impegno, anche attraverso la pubblica segnalazione di ogni violazione che dovesse verificarsi”.