Le tre forze politiche avevano invitato gli aderenti al progetto politico di Massimo Cassano, a fare chiarezza dopo l’accordo, a livello della regionale, della lista con il centrosinistra del governatore Michele Emiliano.
«Avete scaricato Coppola da mesi eppure continuate a restare in maggioranza. Siete voi a dover chiarire». I rappresentanti di Puglia Popolare ad Ostuni rispondono e attaccano dopo le critiche ricevute domenica scorsa dai consiglieri comunali di Ostuni Tricolore, Noi con l’Italia e delegati di Forza Italia. Le tre forze politiche avevano invitato gli aderenti al progetto politico di Massimo Cassano, a fare chiarezza dopo l’accordo, a livello della regionale, della lista con il centrosinistra del governatore Michele Emiliano.
«Ancora una volta leggiamo dichiarazioni che sembrano finalizzate a rompere ogni rapporto e non ad unire la nostra area. Siamo costretti a ribadire che a livello locale Puglia Popolare – si legge in una nota della segreteria cittadina- è libera di autodeterminarsi, proprio poiché rappresenta l’area moderata e quindi disponibile al confronto con chiunque parli di progetti e valide idee per il nostro territorio. Nessuno, nè a livello provinciale, né regionale, ci ha indicato o ci indicherà la strada da seguire, a differenza di chi deve dar conto ai soliti conquistatori esterni, che forse hanno già delineato la strada da seguire a danno di chi immagina di essere indipendente e autonomo nelle scelte». La nota è firmata dai quattro consiglieri comunali Massimo Saponaro, Tommaso Moro, Guido Milone e Giuseppe Bagnulo, quest’ultimo nelle vesti di coordinatore cittadino e provinciale del movimento.
Il clima così resta teso all’interno dell’attuale maggioranza che sostiene il sindaco Gianfranco Coppola, la cui possibile ricandidatura per le amministrative del 2019, è tra i motivi di scontro nel centrodestra locale. Divisioni e contrasti che vanno avanti da giorni, mettendo a dura prova gli equilibri, già precari, della coalizione: prova ne sono, oltre al dibattito politico sul futuro, i continui rinvii per la nomina dei componenti della commissione locale paesaggio.
L’attualità, ora, però, è maggiormente concentrata su cosa ne sarà dell’attuale centrodestra, non solo per le prossime amministrative.
«Dalle dichiarazioni lette in questi giorni, sembra che l’unico problema sia il sindaco Coppola. Bisognerebbe, però ricordare che chi oggi lo ha scaricato, continua ad essere parte integrante della maggioranza. Al netto dell’individuazione del prossimo candidato sindaco e comunque ritenendo necessario il rispetto per l’uomo e per il politico Coppola –attaccano da Puglia Popolare contro il resto del centrodestra ostunese- crediamo di non essere noi a dover chiarire nulla, posto che eravamo e continuiamo ad essere parte integrante della maggioranza. Piuttosto, a chiarire le proprie posizioni potrebbero essere quelle forze politiche che individuano nel sindaco Coppola il nemico, ma ciononostante rimangono in maggioranza».
Ad amplificare lo scontro nei giorni scorsi era stata l’esclusione di Puglia Popolare dal tavolo politico del centrodestra. «Non siamo abituati ad entrare in casa altrui per suggerire cosa si debba o non debba fare. Auspichiamo che le sirene tentatrici smettano di ammaliare chi oggi, pur senza proporre un candidato sindaco o un valido progetto, si permette il lusso –conclude la nota di PP- di “selezionare”, escludendo forze politiche rappresentative sul territorio».
Progetti per le amministrative del 2019 su cui si basa il dialogo anche nel centrosinistra ostunese: dopo l’annuncio dei giorni scorsi, una delegazione del Partito Democratico, all’interno anche il segretario Fabio Giorgino, sta incontrando nelle ultime ore, seppur in maniera informale, liste e movimenti, tra cui il gruppo formato dai consiglieri comunali Giuseppe Tagliente e Nicola Santoro, e l’associazione Vedremo Ostuni.