La vertenza del Pinto-Cerasino, a Ostuni, finisce in consiglio comunale: sarà un dibattito acceso, quello che si preannuncia venerdì pomeriggio alle 15:30. L’assise è stata convocata per affrontare, discutere ed individuare le modalità d’intervento per il futuro della struttura e dei lavoratori, che da tempo operano nel centro senza ricevere lo stipendio.
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Un contenzioso, che vige da tempo, con l’asl di Brindisi e la regione Puglia sul mancato accreditamento di tutti gli anziani ricoverati nella Rssa. Ad oggi, infatti, sono solo 13 i pazienti per cui viene riconosciuta la diaria giornaliera; per gli altri invece, c’è il pagamento di una retta mensile da parte delle famiglie. Il totale, però, non basta a coprire tutti i costi di gestione. Di qui uno stato di agitazione che aumenta giorno dopo giorno nella struttura della Città bianca. Nelle scorse settimane è stata avviata la procedura di concordato preventivo, per intavolare trattative con i creditori, ed evitare il fallimento.
Una misura non irreversibile: ma il Pinto-Cerasino necessita di liquidità economica, ormai in maniera non più derogabile, per garantirsi un proprio futuro. Da tempo è stato è in atto un dialogo con gli enti interessati alla vicenda, tra cui anche la Regione, che nello scorso novembre aveva anche emanato una legge, la 53/2017, che ridefinisce il nuovo quadro normativo di queste strutture, avviando anche una procedura di valutazione per le somme pregresse, nei vari contenziosi con chi gestisce questi centri. A questa legge hanno fatto riferimento anche i componenti della V commissione consiliare di Ostuni, che hanno presentato l’ordine del giorno che sarà discusso venerdì in consiglio. Firmatari dell’istanza, redatta dal presidente della commissione Giuseppe Tanzarella, lo stesso consigliere del Psi, Niny Santoro del Partito Socialista Italiano e Angelo Melpignano del Pd.
«Invitiamo il comune di Ostuni ad insistere nella propria azione politica nei confronti di Regione ed Asl Brindisi affinchè nell’ambito della nuova regolamentazione della materia, presente nella legge, venga mantenuta la vocazione della struttura quale residenza sociosanitaria assistenziale per non autosufficienti, e, altresì- scrivono i consiglieri comunali Tanzarella, Santoro e Melpignano- venga riconosciuto un fabbisogno quanto più confacente alla domanda territoriale, in particolare, tenendo presente la carenza dei posti letto ad oggi contrattualizzati nel distretto Ostuni-Fasano-Cisternino rispetto al resto della provincia brindisina».
Non è escluso che durante il dibattito in consiglio possano essere presentati emendamenti prima della votazione definitiva dell’ordine del giorno. Il consiglio comunale fissato per venerdì vedrà tra gli altri punti, anche alcune interrogazioni presentate dall’ opposizione al sindaco ed alla giunta. In particolare, anche quella relativa alla gestione dello stadio comunale. I consiglieri di Articolo Uno-Nuovocentrosinistra ostunese, infatti, avevano richiesto al primo cittadino Gianfranco Coppola chiarimenti in merito al versamento anticipato di due canoni trimestrali alla società che gestisce lo stadio comunale di Ostuni
Fonte Nuovo Quotidiano di Puglia