Ci sono volute oltre quattro ore di discussione per giungere alla votazione della delibera relativa al cambio di destinazione d’uso della zona artigianale, presentata dalla coalizione di governo guidata dal sindaco Gianfranco Coppola. Dopo un lungo confronto sugli emendamenti proposti in aula sia dal centro destra che dal centro sinistra (ne parliamo approfonditamente nei due articoli precedenti), sospensione per 15 minuti dei lavori e, successivamente, alla ripresa, una dettagliata analisi tecnica del Dirigente dell’Ufficio tecnico, l’ingegner Vito Giorgino, si è passati alla votazione.
Netta, dai banchi del centro sinistra, la posizione delle civiche e del Psi che annunciano il voto contrario sul provvedimento. “Una delibera superficiale e assolutamente illegittima – tuona l’ex sindaco Domenico Tanzarella – Crediamo che la legge regionale non possa consentire l’indiscriminata variazione di destinazione d’uso di un’intera zona artigianale attraverso un provvedimento che propone una semplificazione tecnico-amministrativa inaccettabile. E non parliamo di problema sociale che riguarda solo 81 famiglie. Questo provvedimento, invece può fare gli interessi privati di molti e questo non lo possiamo consentire.”
Si vota. Bocciati gli emendamenti, la delibera viene bocciata con nove voti a favore, 11 contrari, Cinque le assenze.
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