La maggioranza ritrova la compattezza, almeno in consiglio, e approva il bilancio. Il futuro resta un’incognita, però, anche per le dichiarazioni dei rappresentanti di alcuni partiti.
Direzione Italia e Partito Democratico, pur distanti politicamente in questa fase, chiedono un chiarimento politico e amministrativo all’interno della coalizione. Intanto dall’opposizione dure critiche per l’attuale quadro. La maggioranza, intanto, perde pezzi: Christian Continelli, di Fratelli D’Italia, si defila e non vota il bilancio perché ritiene che la «giunta tecnica si sia trasformata in politica». Dopo l’intervento del rappresentante di Fdi è il sindaco Coppola a ricostruire le vicissitudini, anche politiche, che hanno caratterizzato gli ultimi giorni, dal primo passo indietro, fino al ritiro delle dimissioni di lunedì alla vigilia del consiglio. «Rivendico l’attività svolta dalla mia amministrazione. Stiamo lavorando con impegno e sacrifico nella trasparenza e nella legalità. Continuerò a confrontarmi solo con i rappresentanti in consiglio dei vari gruppi e non con altri rappresentanti esterni alla mia compagine amministrativa. Per la giunta si possono immaginare piccole modifiche: è necessario, però, continuare a portare avanti la nostra attività che mira solo all’interesse della collettività».
A prendere posizioni durante il consiglio anche il capogruppo del Pd Angelo Pomes, che chiarisce anche alcuni aspetti contestati nella nota dei democratici di 7 giorni fa, che avevano scatenato le ira del centrodestra. «Non nascondo le difficoltà nel fare alcune valutazioni. Ho trovato inopportune alcune metafore utilizzate dal nostro partito». Il rappresentante del Pd entra nel merito dei problemi politici della coalizione. «Non bisogna nascondere le difficoltà di questa maggioranza. E’ da tempo che chiediamo un confronto ora non più rinviabile. Se fino a questo momento abbiamo giustificato con il senso di responsabilità questa giunta tecnica, per evitare un lungo periodo di commissariamento, negli ultimi mesi constatiamo che quello spirito di due anni fa, di condividere un programma, vacilla. Rivolgo un ulteriore appello al sindaco: guardandoci negli occhi– spiega Pomes- al netto delle divisioni politiche bisogna capire se c’è la volontà di proseguire questa esperienza».
Anche Direzione Italia con il capogruppo Giuseppe Francioso parla dei problemi di carattere politico nella maggioranza. «Confermiamo che noi non vogliamo e non volevamo assessorati. Siamo rimasti negativamente colpiti dal comunicato del Pd e dalle parole del sindaco sulla sua indipendenza politica. Volevo ricordare che è stato eletto da una coalizione di centrodestra, con i nostri sacrifici. Lo preghiamo di non metterci in difficoltà, perché anche noi saremo costretti a fare un passo indietro. E’ necessario avere un chiarimento. Noi saremo sempre con il centrodestra, escludo a priori campagne elettorali con il Pd e chiediamo di non tirare troppo la corda».
Dure critiche dall’opposizione, con gli interventi del consigliere Nicola Santoro e dell’ex sindaco Domenico Tanzarella, che attacca. «Fate tesoro di quello che è accaduto negli altri comuni, come a Brindisi. Assistiamo quotidianamente ad un spettacolo di periferia tragicomico in questa maggioranza. Risolvete i vostri problemi, se ne siete capaci perché la città è stanca delle vostre liti». Il capogruppo del partito socialista Giuseppe Tanzarella chiede lumi sul futuro. «O questa maggioranza stravagante ha in mente di presentare un progetto politico nella prossima campagna elettorale, o le tensioni e divisioni politiche aumenteranno. Siamo difronte ad uno scenario infausto per la cittadinanza».
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