Angelo Pomes

Se, oltre a tutte le decisioni assunte dalle Commissarie, proprio si vuol cogliere un aspetto positivo a conclusione del periodo di commissariamento di Ostuni, il cui consiglio comunale fu sciolto per infiltrazioni mafiose, esso è certamente nel fatto che – almeno in apparenza – sia maturato un bipolarismo perfetto negli schieramenti politici determinando nei programmi due idee di città che si confrontano.

Strano a dirsi ma questa volta la «Città bianca» è fra i centri che votano con il possibile turno di ballottaggio che già nella notte di lunedì 15 maggio prossimo conoscerà chi dovrà governare per i prossimi cinque anni, ricevendo il testimone dalla Commissione prefettizia dopo che dal periodo natalizio del 2021 furono sospesi gli organismi ordinari di governo locale.

E che siano due le idee di città non c’è dubbio: c’è quella di Angelo Pomes sostenuto dal centrosinistra che ha confezionato 8 liste, tre con i simboli di partiti politici (Movimento 5 Stelle, Pd e Psi) e 5 di movimenti civici (Civicamente – scelta sociale, Con Pomes, Insieme per Pomes, Ostuni che lavora, Ostuni viva) e c’è quella di Antonella Palmisano sostenuta da due liste di partiti di centrodestra (Forza Italia e Fratelli d’Italia) e tre liste civiche (Obiettivo comune, Per Ostuni, Prima Ostuni).

In questi mesi si è dibattuto molto: si è pensato da una parte ad una penalizzazione che Ostuni non meritava con il commissariamento, ma la documentazione prodotta dagli organi dello Stato ha retto la prova dei ricorsi giurisdizionali sia dinanzi alle curie amministrative sia dinanzi a quelle ordinarie che per alcuni hanno pronunciato la incandidabilità non rendendo però il provvedimento esecutivo.

Ed insomma, domenica e lunedì si torna alle urne con alcuni contenziosi ancora pendenti da un lato ed una voglia collettiva di lasciarsi alle spalle una parentesi di storia cittadina non certamente esaltante.

La Commissione sarà pronta alle consegne: ha risolto diverse questioni sul tappeto, ha programmato un po’ delle iniziative estive… Chi dei due candidati diventerà sindaco sarà chiamato a dover modificare alcune scelte amministrative di precedenti consiliature: come a dire che la barca è stata raddrizzata, ma criticità potrebbero sussistere.

Perché dovrebbero votare per lei?

Siamo una coalizione forte, rinnovata coesa e qualificata in grado di garantire una nuova stagione di sviluppo e crescita della nostra città. Crediamo sia necessario avviare sin da subito un percorso condiviso con la città tutta che consenta di tornare a parlare di politiche di sviluppo, eque e sostenibili, di prospettive di crescita nel breve e medio periodo, una visione complessiva e lungimirante che contribuisca al miglioramento generale delle condizioni di vita e di benessere economico e sociale di tutta la comunità. Riteniamo di avere la credibilità, la competenza amministrativa e la forza politica necessarie. Assieme al Sindaco ed a una giunta qualificata, ogni consigliere comunale avrà una delega al fine di accorciare le distanze con cittadini ed associazioni e recuperare fiducia nelle istituzioni.

Quali i punti prioritari del suo programma?

Rilancio del sistema costiero, da tempo abbandonato, porto, Villanova, Camerini e Diana Marina devono essere riqualificate e valorizzate; piano delle coste per garantire nuovi servizi turistici, occupazione e tutela ambientale della costa. Miglioramento della fruizione e della vivibilità del centro storico: viabilità, parcheggi, decoro urbano, pulizia ed interventi di riqualificazione. Rilancio delle aree rurali previo manutenzione delle strade, toponomastica e servizi, acqua e fogna, nelle aree più popolose. La zona industriale, completamente abbandonata a sé stessa, deve essere dotata dei servizi essenziali e delle reti tecnologiche a pari della garanzia della manutenzione di strade, parcheggi, illuminazione e sorveglianza perché si possa concretamente attivare la prevista Zes cosa che può garantire agevolazioni e vantaggi per le aziende esistenti e l’incentivo all’insediamento di nuove attività. La “Rigenerazione urbana” per l’intera Zona Artigianale, con spostamento dell’isola ecologica e realizzazione servizi di quartiere, aree verdi e spazi di aggregazione; collegamento dell’area al tessuto urbano ed implementazione dei servizi pubblici e realizzazione di viabilità di sicurezza lungo la via per Carovigno. La rigenerazione urbana di Viale Pola e la delocalizzazione dell’attuale campo sportivo, assieme ad una nuova pista di atletica, in luogo dell’area verde attrezzata più grande della nostra città sono temi non più rinviabili. Le suddette opere, oltre a rappresentare fondamentali interventi di recupero di aree centrali, rappresenterebbero occasione di slancio per il mondo del commercio che vive una situazione assai complicata. La necessità di realizzare un contenitore culturale pubblico, un teatro, una sala per concerti e/o eventi, o comunque uno spazio che favorisca l’incontro e la socializzazione dei cittadini. La costituzione di una squadra tecnica (ufficio euro progetti) di supporto all’attività degli uffici comunali nella efficace gestione dei fondi al fine di garantire un supporto adeguato a rendere la macchina amministrativa sempre più efficiente.

Se eletto, a cosa mettere mano dalla elezione a fine settembre?

Riapertura Biblioteca, Palazzetto dello Sport e valorizzazione Casa della Musica; Attivazione intervento di dragaggio del porto e finanziamento regionale del progetto di messa in sicurezza (rifacimento moli e stazione di servizio); Miglioramento condizioni di pulizia, decoro e fruizione della città con particolare attenzione nel periodo estivo alle marine, al centro storico ed alle aree rurali. Presentazione del progetto per la riqualificazione e la valorizzazione di viale Pola (concorso di idee); Riorganizzazione, modernizzazione ed efficientamento della macchina amministrativa al fine di dar risposte certe in tempi rapidi ai cittadini ed alle imprese che vogliono investire nel nostro territorio. Attivazione consulte e tavoli tecnici per l’ospedale, il mondo del sociale, dell’agricoltura, delle attività produttive e del turismo, sport e cultura.