Il 17 novembre 1950 nasce a Roma Carlo Verdone. Già da bambino si avvicina al mondo del cinema grazie al padre Mario, celebre storico del cinema e docente universitario. La sua attività artistica inizia grazie al cabaret e alla partecipazione ad alcuni fortunati programmi televisivi come Non stop nel 1978, trasmissione che fa da trampolino di lancio a diversi comici dell’epoca. Il suo debutto come regista di film avviene nel 1980 quando Verdone dirige e interpreta Un sacco bello, in cui porta sullo schermo una raccolta dei suoi personaggi televisivi più famosi. Si ricorda, nella pellicola, l’indimenticabile partecipazione di Mario Brega. Successivamente gira Bianco, rosso e Verdone, prodotto da Sergio Leone, dove per la prima volta collabora con Elena Fabrizi, la sorella di Aldo, conosciuta come Sora Lella. Tra i film più famosi ricordiamo: Compagni di scuola (1989) e Maledetto il giorno che t’ho incontrato (1992), affiancato da Margherita Buy. Raggiunge il suo maggior successo con Viaggi di nozze, del 1995, che al cinema incassa oltre 30 miliardi di lire. Memorabili i suoi sketch con Claudia Gerini. Dopo aver diretto film di poco rilievo (a eccezione di Gallo cedrone, del ’98), torna al successo con Il mio miglior nemico: con Silvio Muccino al fianco nella recitazione, Verdone fa incetta di premi. Dal 2000 in poi, partecipa a diverse pellicole come solo attore. Tra tutte si ricordano Italians e Manuale d’amore di Giovanni Veronesi e il Premio Oscar La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Per l’attore romano il 2014 è dunque un anno da festeggiare: all’attivo c’è un Oscar, condiviso con tutto il cast della Grande Bellezza, e un premio Robert Bresson che gli è stato consegnato durante il Festival di Venezia dove era giurato. Durante la sua lunga carriera di attore e regista, Carlo Verdone ottiene numerosi riconoscimenti: il Nastro d’argento come miglior attore esordiente in Un sacco bello, il Globo d’oro come miglior attore per Maledetto il giorno che t’ho incontrato e il Ciack d’oro come migliore attore protagonista in Manuale d’amore. Intanto è già impegnato per il suo prossimo film che non sarà ambientato a Roma perché “c’è troppa burocrazia” e tratterà un tema sociale mai affrontato prima.
ANGELA ANGLANI