Pino Campagna
Pino Campagna

Il comico pugliese approda al teatro Roma di Ostuni con lo spettacolo “Non Solo Papy Ultras”

Di Angela Anglani

Pino Campagna, pugliese doc, già conosciuto sui nostri palcoscenici, direttamente da Zelig, porta ad Ostuni il 19 febbraio presso il Cinema Teatro Roma il suo ultimo spettacolo “Non solo Papy Ultras”, quasi un tormentone di sempre con Papy, ci sei?… Sei connesso?” Lo spettacolo è caratterizzato da un vortice di monologhi che attraversano temi correnti in un percorso comico, passando dal conflitto generazionale genitori – figli (con gli storici monologi di Zelig), all’utilizzo spasmodico di Facebook ,sempre più parte integrante delle giornate dei giovani, e ancora le interminabili sessioni alla Play Station e “L’Internettese” ovvero il linguaggio caratteristico dei ragazzi di oggi. Nel finale dello spettacolo Campagna ritorna nei panni del Papy Ultras e prende in giro i modelli musicali di oggi dei giovani, in particolare Tiziano Ferro, Fabri Fibra e Cesare Cremonini.Pino Campagna, classe 1955, poliedrico, esuberante e creativo, ha cominciato a vent’anni la sua carriera d’artista tra i vari teatri e cabaret d’Italia. Il suo primo successo discografico fu Paese Mije, una canzone dedicata alla sua città natale che raggiunse le 35 mila copie vendute. Anche se nel 1985 partecipa alla Corrida di Corrado classificandosi al secondo posto, il suo vero debutto televisivo è nel 1988 nella trasmissione D.O.C. in onda su Rai Due.Dal 1987 al 1992 Pino Campagna si trasferisce a Roma ed entra a far parte della compagnia stabile di Cabaret “Al Fellini”. Approda al suo primo grande appuntamento televisivo nazionale con Gran Premio 1990 presentato da Pippo Baudo su Rai Uno, dove Campagna si contraddistingue per il suo cabaret folle e demenziale. La consacrazione finale arriva, su Canale 5, con la partecipazione a “Zelig”, il programma cult a cura di Gino, Michele e Giancarlo Bozzo e nel successivo “Zelig Circus” dove lancia il personaggio del “Papy ultras”con i suoi tormentoni linguistici (“Papy ci sei?Ce la fai?Sei connesso?”) od ancora “U telefon squill”.