“Spero vivamente che la Casa della Musica possa superare velocemente questo stato di empasse venutosi a creare e che torni a svolgere le sue attività. L’Amministrazione comunale ha sempre svolto e continuerà a svolgere un’attività di dialogo costante con i vertici sia della Cooperativa Prisma, sia dello stesso centro di aggregazione giovanile, pertanto le speculazioni che ho letto nelle ultime ore e che riguardano la mia persona sono destituite di ogni fondamento e intollerabili“.
A parlare è l’Assessore alle Attività Culturali della giunta Coppola, Pierangelo Buongiorno, che interviene così direttamente sulla questione, delicata, relativa alla momentanea interruzione delle attività interne alla Casa della Musica e, quindi, dei molteplici servizi erogati agi utenti. Una vicenda divenuta oggetto di discussione anche nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale che si sta svolgendo proprio in queste ore a palazzo di città.
“Ho letto delle cose davvero obbrobriose in questi ultimi giorni – afferma l’assessore Buongiorno ai microfoni di ostuninotizie – riguardo un ruolo specifico che io avrei giocato in questa vicenda. Niente di più falso. Assolutamente inaccettabile. Sfido chiunque infatti, a produrre un solo documento firmato da me o da qualsiasi altro membro di questa Amministrazione, che possa aver in qualche modo favorito questo stato di cose. Assurdo, perché l’interruzione delle attività della Casa della Musica per l’Amministrazione Comunale è un danno, alla luce della specifica convenzione stipulata dalla precedente amministrazione, in vigore, ovviamente, anche sotto la nostra gestione, e che prevedeva un certo numero di servizi da erogare all’utenza.
E’ bene chiarire – continua l’assessore Buongiorno – che il ruolo di questa Amministrazione è sempre stato quello di conservare un dialogo costante sia con i vertici del Centro, sia con il direttivo della Cooperativa Prisma. Io, personalmente sin dalla metà di agosto mi sono interfacciato con loro proprio allo scopo di chiarire alcune questioni interne che stavano producendo qualche difficoltà di gestione, fino ad organizzare proprio nell’auditorium della Casa della Musica l’ultimo appuntamento della rassegna “Un’emozione chiamata libro”, con Luciano Canfora, serata che ha fatto registrare un ottimo successo di pubblico con la partecipazione di oltre 150 persone.
Sembrava che un equilibrio interno si fosse raggiunto ma evidentemente – prosegue Buongiorno – così non è stato perché questioni interne hanno portato all’interruzione momentanea delle attività. Mi auguro davvero che questa situazione possa essere superata così da recuperare l’importante attività culturale promossa dal Centro“.