La banda del “buco” entra nell’edificio ma poi scappa all’arrivo delle forze dell’ordine
Ci sarà voluto tutto il weekend, dunque, forse anche di più, per realizzare il foro nel muro, grazie al quale sono entrati direttamente nel secondo piano dell’istituto bancario dopo essere giunti sul posto grazie alle scale esterne della scuola professionale (ex GIL). Il sistema di allarme, però, ha messo in fuga i due ladri a volto coperto, che hanno utilizzato la stessa strada d’ingresso per fuggire e dileguarsi nel pieno del centro storico di Ostuni.
Intorno alle 12.30 di oggi, quasi al culmine meridiano della tranquillità di una domenica d’agosto, i cittadini e i turisti di Ostuni sono stati allertati dalle sirene degli agenti di Polizia e Carabinieri, che sono intervenuti dopo la chiamata di supporto dell’istituto di vigilanza in via Monsignor Italo Pignatelli. E’ qui che ha sede la filiale ostunese della Banca di Credito Cooperativo. In corso c’era il furto e i banditi che si trovavano all’interno, sono scappati dopo aver sentito il fiato sul collo dovuto all’arrivo degli agenti e all’attivazione dell’impianto di allarme, mentre i due hanno cercato di forzare il caveau. Gli investigatori, infatti, hanno trovato lì vicino degli arnesi da scasso, fortunatamente però le casseforti non risultano violate.
Sono state però scassinate, invece, prima della fuga, diverse cassette di sicurezza dell’istituto ed è in via di quantificazione il bottino. Sono diversi infatti gli ostunesi che affidano da sempre i propri averi nelle cassette di sicurezza della Cassa rurale. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Ostuni coordinati dal dott. Andrea Toraldo e dall’ispettore Prudentino e i Carabinieri della stazione della Città Bianca che hanno operato insieme all’istituto di vigilanza convenzionato con la banca. Sono state controllate le immagini di telecamere a circuito chiuso ed è certo che i malviventi hanno utilizzato due zainetti per nascondere la refurtiva e per mimetizzarsi nella folla di turisti.
Diverse le persone che si sono assiepate nei pressi dell’edificio in attesa dell’esito dell’operazione, una tranquilla domenica d’agosto che ci riporta alla mente quel primo settembre 2018, quando un commando armato assaltò l’edificio postale di Corso Mazzini nei pressi di Pizza della Libertà, nel pieno della stagione turistica sempre intorno a mezzogiorno.