Rosa Marina Sbarra SP19 scaled
Rosa Marina Sbarra SP19 scaled

Un fenomeno che si verifica ogni anno alle porte di agosto. Cinque gli appartamenti presi di mira dai ladri.

Rosa marina presa d’assalto dai topi d’appartamento. Nelle ultime ore sono diversi i furti denunciati dai residenti nel villaggio nato alla fine degli anni settanta lungo la costa ostunese. Sarebbero più di cinque i colpi messi a segno dai ladri nella notte tra sabato e domenica, diversi gli oggetti di valore sottratti dalle residenze estive frequentata per lo più da cittadini baresi, che scelgono da anni Rosa Marina per la loro vacanza estiva. Sui fatti accaduti nel fine settimana, stanno indagando in queste ore gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni, coordinati dal vice questore aggiunto Andrea Toraldo.

Gli episodi si sono verificati in via Gabriella, in alcuni casi, da quanto appreso, i furti si sono verificati mentre gli inquilini erano all’interno delle abitazioni, sarebbero stati sottratti gioielli, contanti e oggetti di valore. Attualmente è in via di quantificazione del bottino dei colpi messi a segno, intanto i residenti chiedono al consorzio di tenere altra la guardia soprattutto in vista del mese di agosto, mese d’eccellenza per le vacanze pugliesi. Sono diverse le famiglie che raggiungono infatti Rosa Marina per trascorrere, sia nelle ville di proprietà che nelle residenze prese in fitto, il mese di agosto e dunque la parentesi delle vacanze estive.

Le ville a Rosa Marina sono più di trecento. L’accesso alla località turistica è consentito solo ai residenti o ai loro ospiti, ma il consorzio confina anche con strade e terreni, senza contare le spiagge, da cui inevitabilmente i ladri possono entrare e uscire con facilità. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini di sorveglianza, il consorzio ha infatti circa 40 telecamere, ma il funzionamento è comunque subordinato anche alla rete internet che in alcuni punti del villaggio non è efficiente. Le forze dell’ordine, intanto, nella fase investigativa, starebbero appurando se ad effettuare queste azioni criminose possa essere stata un’unica banda, oppure, possa trattarsi di gesti compiuti da singoli. Tra le ipotesi anche quella di una banda interna che conosce bene le dinamiche all’interno del villaggio: questo favorirebbe anche le loro fughe, eludendo anche i controlli che restano comunque severi sia all’ingresso che all’uscita.

In questi giorni nel villaggio si registra il classico “pienone”: un afflusso così ampio che di certo non agevola il lavoro che quotidianamente viene effettuato sia dall’istituto di vigilanza, presente a Rosa Marina per tutto l’anno, ma anche quello delle forze dell’ordine, che con l’arrivo dei giorni “più caldi” dell’estate, ed in una situazione precaria di risorse umane – come denunciato più volte dai sindacati di polizia – devono fronteggiare l’ampio territorio della Città Bianca, dalle aree rurali fino al litorale, anch’esso molto esteso con 18km di costa.

Il Villaggio Internazionale Rosa Marina, realizzato sul finire degli anni Sessanta su iniziativa dell’imprenditore austriaco Max Schachter, attirò moltissimi turisti stranieri, soprattutto svedesi e inglesi, che acquistarono le prime ville realizzate. Ora ce ne sono trecento.