La questione finisce sui banchi del Parlamento e la vicenda torna a tener banco a palazzo di città. La necessità di avviare degli specifici e radicali interventi di bonifica sulla vasta area situata all’interno del perimetro del Parco delle Dune Costiere, in contrada Lamacornola, nei pressi di Rosa Marina, divenuta in questi ultimi anni una vera e propria discarica a cielo aperto a causa dell’abbandono indiscriminato e illegale di rifiuti di ogni genere, anche speciali e pericolosi, che hanno inevitabilmente compromesso quel terreno e le coltivazioni circostanti.
Una questione divenuta oggetto di una specifica interrogazione parlamentare sottoscritta dal deputato “Cinque Stelle” Giuseppe D’Ambrosio su sollecitazione degli attivisti ostunesi del movimento già da tempo impegnati a denunciare i danni provocati dalla presenza di quella ingente quantità di rifiuti su un’area di gran pregio ambientale che già nel febbraio del 2012 fu posta sotto sequestro dagli agenti di Polizia Municiale di Ostuni. Interrogazione indirizzata direttamente al Ministro all’Ambiente, Gianluca Galletti che ha, inevitabilmente, ricondotto il confronto a livello locale su chi debba farsi carico della bonifica di quel terreno di proprietà, lo ricordiamo, dell’Istituto di sostentamento per il clero della diocesi di Brindisi e Ostuni.
Intenzione dell’assessorato all’Ambiente del Comune è quella di provvedere intanto, a spese del Comune, a ripulire l’area per poi presentare il conto alla proprietà del terreno. Dall’Istituto di sostentamento per il clero della diocesi di Brindisi e Ostuni ribadiscono la volontà di avviare una piena sinergia con l’amministrazione comunale definendosi però le vere vittime di questa situazione.
Ora, l’obiettivo resta quello di bonificare l’area, operazione che, nelle modalità e secondo gli iter che i due Enti riterranno opportuno avviare, potrebbe essere completata entro la fine dell’anno.