Ad essere deturpato tutto il territorio della Valle d’Itria, contrade che ricadono nel territorio di Ostuni, Martina Franca e Fasano, vengono prese d’assalto dagli incivili che abbandonano lungo le provinciali o nei terreni disabitati, o addirittura nei boschi, bustoni carichi di rifiuti di ogni genere accumulati durante la loro vacanza.
Il controllo è altro da parte del territorio e nelle ultime ore abbiamo incontrato lungo la provinciale 14 che collega Ostuni a Martina Franca, l’ispettore ambientale dell’Associazione E.R.A. – Wardarpark attualmente in convenzione con il comune di Locorotondo, Michelangelo Schiavone che ci ha raccontato quanto accade nel territorio scelto maggiormente dai turisti per la loro vacanza: la Valle d’Itria.
“La situazione attuale ci porta verso il baratro, addirittura possiamo dire che siamo sulla via del non ritorno – afferma Schiavone – è una situazione che colpisce tutto il territorio e più città dello stesso, oggi ispezioniamo la provinciale 14 che collega Ostuni a Martina Franca nelle contrade Galante e Ferri, ma ovunque ci siano spazi utili, il territorio è deturpato da rifiuti abbandonati, sia nel bosco che ormai nel sottobosco”.
Una situazione difficile anche per gli allevatori delle zone colpite dal fenomeno, perché i terreni si arricchiscono di microplastiche e molto spesso a farne le spese sono gli animali che ingeriscono plastica e altri materiali abbandonati sui suoli dagli incivili. È altra infatti l’attenzione dei proprietari di masserie e aziende agricole: “In prima persona, mi sono ritrovo a combattere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti che avviene nei pressi dei miei terreni – sottolinea l’imprenditore agricolo Donato Marangi – negli anni scorsi abbiamo ritrovato alcune pecore morte e dopo l’autopsia ci siamo resi conto che avevano ingerito pezzi di buste di plastica, nonostante il controllo quotidiano dei terreni della nostra azienda, non è possibile continuare a subire questo fenomeno. Abbiamo già diversi problemi che riguardano l’economia, basta vedere i prezzi dell’energia che si sono raddoppiati, come anche la tari nel territorio di Ostuni, è impossibile combattere anche il fenomeno dei rifiuti, ma dobbiamo farlo per salvaguardare i nostri animali”.
Il problema potrebbe avere una risoluzione, quello del ritorno nell’agro delle città ai bidoni dei rifiuti, se pur differenziati, potrebbero inquinare molto meno il territorio, è il consiglio che Michelangelo Schiavone ha dato agli amministratori locali: “Per arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è fondamentale tornare ai bidoni nelle contrate, dobbiamo scegliere se avere un mondo con tanti posti con cumuli di rifiuti gettati in ogni dove, oppure selezionare delle zone e metterci i bidoni della differenziata, così da risparmiare la natura dalla devastazione degli incivili. Il consiglio che mi permetto di dare è quello di mettere i contenitori di plastica, carta e via dicendo in posti fondamentali con le recinsioni magari videosorvegliate, senza che l’utente utilizzi la tessera sanitaria per accedere nelle aree”.