Fondo dei dirigenti: sindacati in rivolta. «Chiediamo l’immediata convocazione della delegazione trattante per affrontare la questione».
Le rappresentanze sindacali unitarie del comune di Ostuni nelle prossime ore sottoporranno all’amministrazione una richiesta di concertazione urgente. Primo ordine del giorno la costituzione del fondo per dirigenti e dipendenti del Comune. Cgil, Cisl e Uil, invocano chiarezza ed annunciano la loro volontà di approfondire i termini per la distribuzione dei proventi. Oltre 326 mila euro la somma che sarà suddivisa tra gli 8 dirigenti in organico. La media al momento è di circa 40 mila euro a testa. Tramite una delibera di giunta è stato approvato la costituzione del fondo per la contrattazione integrativa della dirigenza, obbligatorio per legge che serve a finanziare la parte di trattamento economico dei dirigenti comunali che varia in relazione alle responsabilità collegate agli incarichi ed in conseguenza dei risultati conseguiti dai dirigenti stessi. Nelle prossime settimane il nucleo di valutazione, valutando la performance degli 8 dirigenti, darà il proprio voto, andando a stabilire, la singola quota. Rispetto al 2014 il fondo è aumentato di 15 mila: lo scorso anno, infatti, il totale era 311mila euro. Ben diversa è la ridistribuzione per i poco più di 100 dipendenti comunali: il totale è 465 mila euro. La media, quindi, sarebbe di 3.300 euro a testa. Anche qui entrano in gioco alcune variabili che fanno oscillare la singola quota. Tra i parametri che vengono presi in considerazione la categoria(funzionari, istruttori, impiegati), voto dirigente e assenze dal lavoro. «La costituzione del fondo è un atto dovuto dall’amministrazione. Ora come sindacato – sottolinea Aldo Gemma segretario provinciale della Cisl-vigileremo con molta attenzione. Non permetteremo che vengano riconosciuti fondi senza che ci sia un supporto di base operativo importante». Gemma torna sul fondo appena costituito. «Come primo impatto appare una sperequazione importante tra le somme destinate ai dirigenti e quelle ai dipendenti. E’ vero che i ruoli sono diversi, ma anche la differenza è rilevante. Stiamo parlando di un valore di fondo quasi 9 volte più alto rispetto a quello di ogni singolo dipendente, quando- conclude il segretario provinciale Cisl- nella pubblica amministrazione dovrebbe essere di 1/3». Ester Caroli, coordinatrice camera del lavoro di Ostuni per la Cgil, sottolinea un altro aspetto in merito al comparto dei dirigenti ed all’azione dell’amministrazione comunale: «Occorrerebbe che venisse istituito per il Comune di Ostuni un piano anticorruzione, che prevede anche la rotazione dei dirigenti; a ciò andrebbe aggiunto anche l’adesione ad un codice etico, ed un controllo sulla gestione della spesa pubblica». Ci sarebbero, intanto, problematiche sulla liquidazione per il fondo dei dipendenti comunali per il 2013 e 2014. Sul primo anno i problemi sono legati alla relazione degli ispettori del Ministero delle Finanze, con il presunto sforamento del patto di stabilità, che avrebbe anche bloccato la concessione del fondo. L’anno successivo non sarebbe, invece, stato liquidato, seppur in assenza di rilievi che impedirebbero il pagamento del fondo agli operatori del comune di Ostuni.
Fonte: www.quotidianodipuglia.it