Nella giornata di ieri, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando di Ostuni, nell’ambito delle attività sviluppate sul territorio, hanno effettuato un controllo presso il Depuratore Comunale di Carovigno.
Tale controllo è stato eseguito a seguito di esposto presentato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, inerente alle autorizzazione previste per legge.
Dal controllo gli ufficiali ed agenti del Corpo Forestale intervenuti hanno constatato la mancanza della prescritta autorizzazione riguardante l’emissioni in atmosfera per un depuratore con potenzialità superiore ai diecimila abitanti che viene rilasciata dall’Ente Provincia di Brindisi, come previsto dall’art. 269 del Decreto Legislativo n, 152/06.
L’apertura ufficiale del depuratore è avvenuta il giorno 22/09/2014 con immissione in esso solo delle condotte fognarie dei comuni di San Michele Salentino e San Vito dei Normanni ad esclusione quindi per motivi tecnici del Comune di Carovigno.
La Tempestività dell’intervento già nel primo giorno utile di arrivo dei reflui e quindi della messa in funzione dell’impianto nella sua completezza ha quindi ravvisato a carico dell’Acquedotto Pugliese, quale gestore dell’impianto, le violazioni al Decreto Legislativo n, 152/06 per aver avviato all’esercizio l’impianto di depurazione in assenza delle prescritta autorizzazione all’emissione in atmosfera notiziando la Procura della Repubblica per più accurate indagini e per eventuali provvedimenti.
Bisogna evidenziare che l’intervento del Comando Stazione di Ostuni, pone l’attenzione anche sul delicato problema dell’ equilibrio della difesa dell’ambiente circostante, in quanto detto depuratore ha come recettore finale dello scarico il canale Reale che attraversa la riserva marina statale di Torre Guaceto per sfociare nel mare Adriatico e quindi arrecherebbe danni alla zona umida della sopraccitata riserva.
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