A seguito di un sopralluogo in un caseificio di Ostuni, i Carabinieri Forestali hanno sequestrato una tubazione e denunciato il titolare.
I Carabinieri Forestali della Stazione di Ostuni, nel corso di un controllo nell’ambito di apposita campagna pianificata dall’Arma a livello provinciale, hanno provveduto al sequestro preventivo di una tubazione, all’interno di un caseificio di Ostuni, che serviva a scaricare direttamente in fogna le acque derivanti dalla lavorazione dei latticini, nonché di raccolta dai piazzali esterni, escludendo così il depuratore come prerequisito per l’esercizio dell’ attività.
Nel controllo sono intervenuti anche tecnici dell’Acquedotto Pugliese e dell’Arpa, constatando che le tubazioni fognarie presentavano in alcuni punti dei segni di corrosione delle strutture in cemento, forse causate dalla presenza di soda nelle acque scaricate ed utilizzate per la sbiancatura dei prodotti. La tubazione abusiva, lunga circa 40 metri, è stata sottoposta a sequestro preventivo penale, consentendo la prosecuzione dell’attività con l’uso del depuratore.
Il titolare dell’azienda, G.D. di 55 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brindisi per realizzazione di scarico abusivo e gestione illecita dei rifiuti in quanto i fanghi di lavorazione, anziché essere accumulati nel depuratore per il successivo regolare smaltimento, venivano convogliati con i liquidi in fognatura.