La campanella domani mattina tornerà a suonare contemporaneamente alle 8, per tutti gli studenti del liceo scientifico “Ludovico Pepe” di Ostuni. Non succedeva dal sette gennaio. Oggi pomeriggio il Sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola, dopo aver ricevuto la relazione tecnica da parte del responsabile dell’ufficio di igiene e sicurezza dell’asl di Brindisi, ha firmato l’ordinanza di riapertura anche del primo piano dell’edificio. Negli ultimi giorni, infatti, a causa degli enormi disagi derivanti dal cantiere all’interno della struttura, c’è stata prima l’ordinanza di chiusura totale, poi la decisione di garantire quotidianamente l’attività didattica solo alle quinte classi, mentre biennio e triennio hanno seguito le lezioni a giorni alterni, sfruttando le uniche dodici aule agibili del piano terra. L’ufficiale sanitario, ieri, ha quindi accertato la piena agibilità di questi spazi, che permetterà finalmente agli oltre 400 liceali di seguire simultaneamente le lezioni. Quella che può apparire come una prima certezza, cova, però, diverse incognite, ad iniziare dalla convivenza dell’attività didattica con il cantiere ancora presente, la cui chiusura al momento non appare certa. In questa direzione si muoveva la richiesta della provincia di Brindisi, responsabile della scuola, agli uffici regionali per ottenere una proroga per il termine ultimo della rendicontazione finale dei finanziamenti utilizzati, per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, che al momento rimane invariato al 30 giugno. In una nota ufficiale il liceo scientifico aveva preannunciato il diniego della Regione all’istanza avanzata: questo però, non esclude che nei prossimi giorni potrebbe esserci un nuovo tentativo con gli uffici regionali, anche valutando i primi giorni di convivenza tra il cantiere e lo svolgimento regolare delle lezioni. Finanziamenti per questi interventi che rientrano nei fondi dell’ Area Vasta e necessitano di una rendicontazione nei termini già prestabiliti in precedenza. Intanto i lavori all’interno dell’edificio saranno costantemente monitorati dalle componenti scolastiche e dai tecnici della provincia. Settimanalmente verrà stilato un cronoprogramma per tutelare l’attività didattica. Dovessero emergere nuove condizioni di precarietà in questa convivenza potrebbero essere prese nuove decisioni. Bisognerà innanzitutto verificare se l’isolamento del cantiere dalle aule dove vengono svolte le lezioni, basterà ad evitare i disagi che si presentarono qualche settimana fa, quando freddo e polvere resero gli spazi scolastici inagibili, con diversi studenti che manifestarono anche malori.