Si celebra oggi la “Giornata nazionale del ringraziamento per i frutti della terra”.

Giornata Ringraziamento
Giornata Ringraziamento

Oggi pomeriggio, domenica 8 novembre, si celebrerà anche ad Ostuni, nella Chiesa di San Francesco, la “Giornata nazionale del ringraziamento per i frutti della terra”.

La Messa delle 18 sarà l’occasione per una festa ed una riflessione comunitaria sul tema del lavoro agricolo, della dignità delle persone e del “Suolo come bene comune”. Occorre, infatti, custodire la fertilità del suolo, prestare attenzione alle destinazioni d’uso della terra, garantire il diritto di accesso alla terra e alle risorse ittiche e forestali: sono le sfide che  i Vescovi incaricati della pastorale sociale e del lavoro ricordano nel Messaggio per la 65ª Giornata nazionale del Ringraziamento.

A pochi mesi dall’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, dai Vescovi l’invito a tutti gli uomini che abitano la terra alla “cura della casa comune”.

«Compito specifico delle comunità ecclesiali – si legge al termine del Messaggio –  è l’attenzione per la dimensione educativa e formativa. Celebriamo, dunque, con gratitudine e speranza la festa del ringraziamento, come abitatori e custodi responsabili della terra affidataci».

Tra le istituzioni e le associazioni coinvolte ci sono: il Comune di Ostuni, l’Istituto agrario “Pantanelli”, l’Associazione nazionale produttori agricoli, la Cantina sociale di Ostuni ed altre imprese del settore oleario. “‘La giornata della difesa della terra e del suolo- scrive il Presidente del Parco delle Dune Costiere, Enzo Lavarra – riflette alta la sensibilità sul tema della Chiesa locale e del Parroco don Piero Suma, e costituisce operosa interpretazione della enciclica papale Laudato si …

Convinta e partecipe è la nostra adesione ad essa giacché arricchisce la coscienza comune dei beni pubblici. Il Parco Dune Costiere conferma anche in questo evento di condivisone il proprio impegno progettuale e pratico nella missione di tutela degli habitat naturali contro i rischi di sconvolgimento e dissesto idrogeologico, originati dall’incuria dell’uomo e da concezioni dissennate dello sviluppo”.