Il Giudice Amministrativo, condividendo le tesi dell’Avv. Luigi Quinto nell’interesse della ditta Bianco e dell’Avv. Alfredo Tanzarella per il Comune di Ostuni, ha rilevato come l’offerta formulata dalla società piemontese non fosse remunerativa per il concorrente.
Con sentenza pubblicata la scorsa settimana la seconda sezione del TAR di Lecce (Presidente ed estensore Roberto Palmieri) ha confermato il provvedimento di aggiudicazione in favore della ditta Bianco Igiene Ambientale di Nardò dell’appalto biennale del servizio di igiene urbana per un importo di 10 milioni di euro.
Il TAR ha respinto il ricorso della società Teknoservice di Torino, a cui in un primo momento era stata assegnata la gara, e che successivamente era stata esclusa per aver formulato un’offerta anomala.
Il Giudice Amministrativo, condividendo le tesi dell’Avv. Luigi Quinto nell’interesse della ditta Bianco e dell’Avv. Alfredo Tanzarella per il Comune di Ostuni, ha rilevato come l’offerta formulata dalla società piemontese non fosse remunerativa per il concorrente. Ciò perché il costo della manodopera indicato in sede di offerta non era sufficiente a coprire il costo della platea di lavoratori da assorbire per garantire una corretta esecuzione del servizio.
Dopo oltre un anno dall’indizione della gara, il Comune non sarà più costretto a ricorrere allo strumento della proroga per assicurare lo svolgimento del servizio, ma potrà avvalersi del nuovo sistema di raccolta “portata a porta” sull’intero territorio.
La tempestiva decisione del TAR, intervenuta ad appena un mese dalla presentazione del ricorso, consentirà di far entrare a regime il servizio entro il prossimo anno.
Il nuovo servizio, che interessa una popolazione di oltre 30.000 abitanti, che durante il periodo estivo supera la soglia delle 100.000 utenze, consentirà l’introduzione di un capillare sistema di raccolta porta a porta in grado di intercettare frazioni differenziate dei rifiuti, riducendo i costi di smaltimento e garantendo un miglior decoro delle aree pubbliche.