I sacerdoti calabresi capitanati da Mons. Giuseppe Satriano in visita al Santuario della Madonna della Nova

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Nella mattinata di Lunedì 29 dicembre l’Arcivescovo di Rossano-Cariati (Cs) Mons. Giuseppe Satriano insieme ai suoi sacerdoti hanno visitato l’antico Santuario della Madonna Nova di Ostuni. I sacerdoti calabresi accompagnati dal loro Arcivescovo hanno voluto ritagliarsi uno spazio di comunione e di fraternità nel tempo natalizio visitando la Terra di Puglia.

All’arrivo il primo incontro con la Città Bianca è stato riservato alla visita della chiesa mariana più antica della città. Accolti dal parroco don Paolo Zofra, la visita è stata guidata da Antonella Golia.

La Chiesetta della Madonna della Nova (nell’omonimo quartiere e sottostante l’imbocco della provinciale per Carovigno), custodita e amministrata dal parroco dei Santi Medici,  fu usata come lazzaretto durante l’epidemia di peste di fine ‘700 e divenne meta di pellegrinaggi negli anni del secondo conflitto mondiale ed è il più antico santuario mariano di Ostuni.
Venne edificata in stile romanico-gotico nella prima metà del XVI secolo di fronte ad una ben più antica cripta basiliana e, ancora oggi, presenta una semplice facciata, su cui si apre un unico, prezioso portale ad ogiva ingentilita dal piccolo rosone decorato con l’immagine di Gesù (interrotta da un cornicione che segna i due piani costituenti il complesso e incorniciata da piccoli archetti sopra i quali, sulla destra, si erge il campanile a vela). L’interno della chiesa è costituito da un’aula unica, rettangolare con volta a botte a sesto acuto. Ai lati dell’altare settecentesco in stile barocco-rococò, si aprono gli ingressi alla cripta, una grotta naturale in cui è stato collocato un altare che alcuni pensano fosse originariamente situato in una minuscola chiesa antistante l’attuale complesso architettonico. Le pareti della cripta sono affrescate e il più antico decoro musivo sembra essere “La Supplica”, affresco del XIII secolo di sapore bizantino.

La visita è continuata nel pomeriggio nella Chiesa dell’Annunziata, nella Basilica Concattedrale e con una passeggiata nel centro storico della Città Bianca.

Poi l’incontro si è spostato su Mesagne, città che ha visto per un anno come Arciprete della Chiesa Madre Tutti i Santi Mons. Satriano, ormai Arcivescovo di Rossano-Cariati.