Record di vacanze negli agriturismi. I vacanzieri ed i turisti per lo più stranieri hanno scelto la vacanza immersi nella natura. Chi viene dalle città molto spesso frenetiche sceglie la campagna con i servizi giusti per trascorrere qualche giorno di ferie. È questo un primo bilancio tracciato dagli operatori turistici che gestiscono i tipici agriturismi pugliesi ed ostunesi in particolare.
Il calo c’è stato anche nelle strutture di campagna. A sottolinearlo Paola Asciano, titolare di un noto agriturismo della Città Bianca. «Il punto di forza è sicuramente la conoscenza dell’azienda – afferma –: tanti turisti vengono da noi più volte per le vacanze e molto spesso c’è il passa parola che ci dà la possibilità di farci conoscere».
Queste sono le prime parole che consegnateci Paola Asciano nel corso della nostra chiacchierata sui primissimi dati dell’estate 2023. «A far scegliere l’agriturismo è sicuramente il contatto diretto con la natura ed i sapori – prosegue Paola Asciano –: uno stile di vita più semplice. Il contesto è quello familiare, quello che apprezzano di più i turisti stranieri».
La vacanza nell’agriturismo è prettamente legata alla tradizione contadina e campagnola e sono ormai diverse le aziende che fanno mettere le «mani in pasta» agli ospiti. Ci sono strutture nella regione che danno la possibilità di raccogliere ortaggi e prodotti della nostra tradizione per poi portarli in cucina ed essere serviti a pranzo o cena.
La tradizione passa anche attraverso la preparazione delle orecchiette, in campagna la voglia mi partecipare è massima. «Quest’anno sono tornati in massa i turisti stranieri – sottolinea Asciano –: una vera ripresa dopo la pandemia, come gli italiani quest’anno hanno scelto l’estero per andare a trascorrere le proprie vacanze. La polemica dei prezzi a mio modo di vedere è stata solo una trovata dei mesi. L’aumento è stato dovuto soprattutto alla crescita dei prezzi delle materie prime e dei prodotti».
La scelta dell’agriturismo era anni fa circoscritta solo all’estate ma negli ultimi anni, la «formula agricola» viene utilizzata anche nei weekend invernali e primaverili. «Le nostre strutture sono apprezzate sin dall’arrivo degli ospiti – aggiunge –. La campagna ha i suoi colori in tutte le stagione ed è per questo che la formula del turismo rurale ormai viene scelto tutti i diversi periodi dell’anno».
Solo a Ferragosto sono stati circa 20mila i vacanzieri che hanno trascorso il periodo nei 950 agriturismi presenti in Puglia, che garantiscono 6.500 camere e 16.300 posti letto ed Ostuni non ha fatto eccezione. Anzi. Del resto, quella riferita è la prima stima che ha fatto Terranostra Campagna Amica. La scelta dell’agriturismo è legata essenzialmente «alla voglia dei turisti di conoscere il cibo locale e i piatti tipici della tradizione, con oltre un terzo della spesa turistica di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti.
Protagonisti assoluti in Puglia sono i piatti tipici come i panzerotti, la focaccia, la tiella di patate riso e cozze, la parmigiana di melanzana, ma anche le numerose ricette con la varietà assoluta di verdure pugliesi, oltre al pesce crudo e cotto. «Il cibo è, dunque, la voce più importante del budget della vacanza estiva in Italia – ha spiegato Coldiretti Puglia – la principale motivazione del viaggio con il boom del turismo enogastronomico anche grazie alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino». È va detto che Ostuni e l’intera Valle d’Itria sono sulla stessa lunghezza d’onda