Per un importo complessivo di 360 mila euro, le ex-stalle del Castello di Villanova diventeranno luoghi per i giovani che intendono avviare imprese legate al territorio.

Lo scorso 4 ottobre, in base a quanto previsto dall’autorità di gestione PSR Puglia 2014-2020 (in coerenza con le finalità nel supportare i soggetti pubblici), il Gal Alto Salento 2020 ha pubblicato un avviso pubblico per la cura e manutenzione del paesaggio agrario e naturale e il Comune ha presentato la domanda per l’Azione 6 – “Innovazione sociale per il Paesaggio – Intervento 6.1 – Realizzazione di un Incubatore Sociale sul tema del Paesaggio” inserendo il recupero, restauro e consolidamento delle ex stalle annesse alla torre-castello di Villanova.

Si vuole creare “un incubatore sociale sul tema del Paesaggio, ovvero uno spazio fisico rivolto ad ospitare in particolare giovani che intendono avviare nuove imprese di carattere sociale e ambientale indispensabile per la realtà territoriale studiato sia dal punto di vista storico-temporale (paesaggio e territorio identificabili come l’insieme delle stratificazioni naturali ed antropiche susseguitesi nel tempo) sia di quello socio-culturale (paesaggio e territorio come percezione cognitiva di una realtà che viene continuamente perturbata e ridefinita in funzione della rete globale nella quale è inserita) con lo scopo di fornire servizi di supporto all’avvio delle nuove attività”.

Il progetto prevede interventi sugli immobili delle ex stalle in stato di abbandono con il “consolidamento-scompagnamento dell’ingresso laterale”; svuotamento dei vani dalle macerie e dai detriti; puntellatura delle volte; rimozione del terreno vegetale dalle coperture; svuotamento dei rinfianchi di volta; rinforzo e consolidamento di volte mediante placcaggio estradossale con rete diffusa in fibra naturale di basalto in acciaio inox e geomalta a base di pura calce idraulica; realizzazione di nuovi “rinfianchi di volta con pietrisco; realizzazione di idoneo vespaio areato interno previo scavo e livellamento”.

All’interno è prevista la pulizia dei paramenti murari; scarificazione e stilatura dei giunti; trattamento idrorepellente dei paramenti murati; integrazione di illuminazione e prese a pavimento con torretta a scomparsa e realizzazione di nuovo impianto termico mediante la posa in opera di fan-coil a pavimento; nuova pavimentazione in pietra di Trani previo posa di idoneo massetto; nuovi infissi in legno con vetrocamera di sicurezza e scuretto in legno mentre il restauro sui paramenti esterni prevede: la revisione della cortina in pietra; estirpazione delle erbe; rimozione di chiodi, zanche, staffe e corpi estranei in genere adottando ogni accorgimento per salvaguardare l’integrità dei conci; pulitura delle superfici lapidee interessate dal diffuso attacco biologico (licheni); stilatura dei giunti fra conci; sostituzione della parte di muratura altamente degradata e non più recuperabile con la tecnica del ”cuci e scuci”; patinatura delle pareti compresa la risarcitura di alveoli di erosioni con malta di cemento bianco e idonei coloranti; trattamento idrorepellente protettivo. Per l’area esterna, oltre alla nuova area pavimentata in pietra di trani (copertura vani), è prevista la realizzazione di idonea canalizzazione delle acque meteoriche; posizionamento di sedute-dissuasori di traffico in pietra di Trani; posa in opera di ringhiera metallica di protezione e la realizzazione di nuova illuminazione “artistica”.