Soluzione ancora lontana. Problemi irrisolti. Difficoltà quotidiane. 17 stipendi arretrati. Dipendenti della cooperativa “Orizzonti” che gestisce il Pinto-Cerasino che nonostante tutto continuano ad offrire il loro servizio quotidiano.
Professionalità mai mese in discussione come testimoniato dalle famiglie degli anziani ricoverati. Ora però il nuovo appello, dopo le proteste di lunedì, a fare presto, perché -come testimoniato in una lettera inviata alle familiari – «Se entro il 26 non giungeranno risposte non potremo più garantire il servizio».
Dal vicepresidente della Provincia di Brindisi e consigliere comunale di Ostuni Domenico Tanzarella giungono alcune possibili soluzioni. «E’ una situazione davvero preoccupante. C’è una recente sentenza del Consiglio di stato, del 2015, che ha accolto il ricorso di una Rssa di Latiano in cui viene esplicitato che le strutture che gestivano o fornivano servizi e venivano retribuite dall’ Asl, attuando anche programmi specifici e progetti di assistenza comuni con l’ente pubblico, già prima del 2008, hanno il diritto o dovere di poter continuare questo tipo di servizio annullando, così, il diniego di convenzionamento.
Io penso –sottolinea il rappresentante del Partito Socialista Italiano- che la cooperativa che gestisce la struttura debba proseguire nel contenzioso che aveva avviato chiedendo al consiglio di stato di esprimersi sulla vicenda». L’ex primo cittadino della Città bianca auspica anche un intervento immediato normativo da parte della Regione.
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