Il “Comitato per la salvaguardia della spiaggia del Pilone” esterna tutta la sua preoccupazione per la funzionalità della vasca dei liquami fognari del Pilone, inopinatamente realizzata sulla spiaggia, nonostante le rigorose e pertinenti obiezioni di questo Comitato.

Infatti mentre i gruppi politici continuano a battibeccare per intestarsi la vasca del Pilone, descritta come una vasca delle meraviglie, il collaudo dell’opera procede con grandi difficoltà e con continui interventi correttivi. insomma comincia a prendere corpo il dubbio che il sito prescelto dall’AQP (e cioè la spiaggia del Pilone) non era del tutto idoneo allo scopo a causa di due gravi limiti sistematicamente ma inutilmente evidenziati dal Comitato: il rischio di inquinamento della spiaggia e la inidoneità tecnica del sito.

Ebbene questi due nodi, prima ancora che l’impianto entri in funzione, sono arrivati al pettine e sono il risultato della superficialità della progettazione iniziale, della serie di varianti tecniche (alcune delle quali ignote non solo al Comitato ma anche al Comune) ed infine delle gravi lacune nella esecuzione delle opere previste (alcune delle quali probabilmente mai eseguite). Questo Comitato in particolare chiede agli Enti interessati (AIP,AQP, ASL, Comune, Provincia e Regione) di indagare sulla corretta esecuzione di due interventi, decisivi per la funzionalità dell’impianto: l’impermeabilizzazione della vasca e l’attraversamento del torrente Lamacornola.

1 In sede di Consiglio Comunale l’ing. Casanova, direttore dei lavori, con riferimento al rischio di inquinamento della spiaggia, stante l’affondamento della vasca interamente nella falda marina, ha dichiarato che la vasca dei liquami sarebbe stata rivestita da una fodera d’acciaio che ne avrebbe garantito l’impermeabilità. Orbene a tutt’oggi non esiste certezza che tale rivestimento sia stato previsto dal progetto di variante e tanto meno che sia stato eseguito. Questo Comitato è nell’impossibilità di accertare le due circostanze, perché il progetto di variante è top secret e l’ispezione della vasca di fatto irrealizzabile.

2 Il progetto iniziale dell’impianto prevede che per l’attraversamento del torrente Lamacornola, la condotta premente deve sottopassare il letto del torrente mediante una struttura profonda in grado di resistere alle piene. La prescrizione è ulteriormente giustificata dal fatto che pochi anni fa sono state deviate nel Lamacornola anche le acque del torrente Fontevecchia, responsabile di due rovinosi allagamenti dell’intero villaggio “Torre S. Leonardo”. Ebbene a tutt’oggi detta opera non è stata eseguita e l’attraversamento del torrente avviene mediante un by-pass poggiato sul letto del torrente e pudicamente nascosto dalla fiorente vegetazione di canne. I collaudi della condotta premente sono stati sempre eseguiti fino ad oggi, utilizzando questo by-pass precario, anche se (bisogna ammetterlo) costituito da robusto, anzi robustissimo materiale plastico! Questo Comitato è del parere che questa meraviglia tecnologica sarà spazzata via al primo acquazzone, con l’inevitabile inquinamento della foce del torrente e della spiaggia.

In conclusione questo Comitato chiede agli Enti competenti di accertare la regolarità delle opere eseguite,prendendo i provvedimenti tecnici ed amministrativi del caso, noi continueremo vigilare sul corretto funzionamento di questa opera pubblica che riteniamo dannosa per la sua allocazione che ha deturpato in fase di costruzione e
molto probabilmente deturperà (visto gli sviluppi della sua progettazione e costruzione) l’ecosistema marino e costiero!

Per il Comitato Salvaguardia Spiaggia Pilone – Scalone Giancarlo


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