Dal 1° novembre prossimo nelle isole ecologiche mobili di Ostuni non si conferirà rifiuto organico e indifferenziato.
«Noi abbiamo concordato con l’azienda questo correttivo ulteriore perché intendiamo riportare il contratto nel suo regolare alveo. Il contratto originale, infatti, prevedeva- dichiara l’assessore all’ambiente del comune di Ostuni Gaetano Nacci-che nei centri mobili in città non fosse possibile conferire organico e indifferenziato». La soluzione che per quattro anni è stata adoperata, mirava da un lato a scoraggiare il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, in secondo luogo per ottemperare alle problematiche della raccolta nelle campagne.
«Ora che la gestione del servizio è in asse e non ci dovrebbe essere più problemi in ambito extraurbano, abbiamo ritenuto opportuno – continua Nacci- rientrare nel contratto così come era stato previsto: noi l’abbiamo sempre preteso dall’appaltatore, sin dall’inizio di questa fase amministrativa. Non vogliamo né più né meno di quanto è previsto nell’appalto». Dall’amministrazione, sul versante della raccolta nelle zone periferiche, arriva il monito a comunicare ogni disservizio.
«Chiediamo alla cittadinanza di segnalare ogni mancata raccolta, perché ora noi saremo intransigenti sul non ritiro nelle campagne. Qui continueranno ad essere in funzione- spiega Nacci- le piattaforme mobili, che sono operative dalla scorsa primavera, dove è possibile conferire tutte le tipologie. Nelle campagne le Cam mobili accetteranno anche l’indifferenziato, tranne l’organico, non previsto per le utenze delle zone rurali».
Il nuovo sistema che entrerà in vigore il prossimo 1° novembre, secondo gli obiettivi dell’amministrazione e dell’azienda, punterà ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata, che intanto a settembre è del 66,5%. «Siamo tornati a superare la media annua del 65%, confermandoci- conclude l’assessore all’ambiente del comune di Ostuni, Nacci- tra le città più virtuose della provincia di Brindisi»
Fonte Nuovo Quotidiano di Puglia
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