A conclusione dell’Anno della Fede, il Santo Padre Francesco, per il  tramite della Penitenzieria Apostolica, in data 28.08.2013, ha concesso  l’Indulgenza plenaria ai fedeli cristiani che, adempiute nelle forme  prescritte alcune precise condizioni, visiteranno in forma di  pellegrinaggio il Santuario diocesano dei Santi Medici Cosma e Damiano  di Ostuni (Via Fogazzaro), come si legge in un decreto reso pubblico, a  firma di Monsignor Krzysztof Nykiel, Reggente della Penitenziera  Apostolica.La Chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano di Ostuni fu elevata alla  dignità di SANTUARIO DIOCESANO da S.E. Mons. Nicola Margiotta.  Arcivescovo di Brindisi e Amministratore perpetuo di Ostuni con apposito Decreto datato 27 settembre 1966 col preciso intento di rendere più  biblica ed ecclesiale la devozione verso i Santi ereditata dai padri.
Nelle motivazioni presenti nel Decreto si legge:
• Il culto verso i Santi Anargiri si è andato in questi ultimi anni
sempre più intensificando;
• Che vi accorre un gran numero di fedeli per implorare grazie,
sciogliere voti e ringraziare dei favori ricevuti;
• Che la struttura del Tempio favorisce la partecipazione in massa
dell’assemblea alla Liturgia della Parola e a quella Eucaristica.

“La PENITENZIERA APOSTOLICA, ad accrescere la pietà dei fedeli e la salvezza delle anime, in forza delle facoltà a sé tributate in maniera  specialissima dal Santissimo Padre e Signore nostro in Cristo, Francesco, per divina Provvidenza Papa, attese le richieste formulate  nel giorno VII del presente mese di agosto dall’Eccellentissimo e  Reverendissimo Padre Monsignor Domenico Caliandro, Arcivescovo di  Brindisi-Ostuni, dai celesti tesori della Chiesa largisce Indulgenza  plenaria, da ottenersi da tutti e singoli i fedeli cristiani, e che pure  possono applicare a mo’ di suffragio alle anime del Purgatorio, se  veramente pentiti, confessati e nutriti della santa Comunione, visiteranno in forma di pellegrinaggio il Santuario Diocesano in Ostuni,
sotto il titolo dei Santi Medici Cosma e Damiano, col cuore unito ai  fini spirituali dell’Anno della Fede, parteciperanno devotamente a  qualche sacra funzione o pio esercizio in onore dei santi Medici, o almeno per un congruo spazio di tempo s’intratterranno in pie meditazioni, da concludersi con l’Orazione domenicale (Pater noster), il  Simbolo di fede, le invocazioni alla Santa Madre di Dio e ai Santi Cosma  e Damiano:

a- per tutto il mese di settembre;
b- nel giorno della dedicazione del Santuario (XXV aprile)
nonché nella settimana antecedente e seguente lo stesso”.“Quei fedeli che, per anzianità, malattia o altra grave causa siano  impediti, potranno conseguire l’Indulgenza plenaria, dopo aver concepito  il dolore di ogni peccato e con l’intenzione di soddisfare, appena  possibile, alle tre consuete condizioni, purché si uniscano  spiritualmente, dinanzi ad una piccola immagine dei Santi Cosma e Damiano, alle sacre celebrazioni o ai pellegrinaggi di cui sopra,  offrendo con fiducia le loro preghiere e sofferenze al Dio misericordioso per intercessione dei santi Cosma e Damiano”.

“ La PENITENZIERIA APOSTOLICA, in forza delle facoltà a sé tributate in  maniera specialissima dal Santissimo Padre e Signore nostro in Cristo,  Francesco, per divina Provvidenza Papa, all’Eccellentissimo e Reverendissimo Padre Monsignor Domenico Caliandro, Arcivescovo di  Brindisi-Ostuni, concede benignamente che, nel mese di settembre,  scegliendo i giorni di festa ad utilità dei fedeli, dopo aver offerto il  Sacrificio eucaristico nel Santuario Diocesano in Ostuni, sotto il  titolo dei Santi Medici Cosma e Damiano, impartisca a tutti i fedeli  cristiani presenti che, con animo distaccato dal peccato abbiano partecipato alle medesime sacre funzioni, la Benedizione papale con  annessa Indulgenza plenaria, da ottenere alle consuete condizioni  (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice).

Il decreto si conclude ricordando che “Quei fedeli cristiani che  volessero devotamente ricevere la Benedizione papale, sebbene, per  ragionevole circostanza, non siano fisicamente presenti ai sacri riti, ugualmente potranno conseguire l’Indulgenza plenaria se, con pia intenzione di mente, seguiranno i medesimi riti diffusi con strumento televisivo o radiofonico”.