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Un’imbarcazione fiorita approda sulla banchina del Porto turistico di Villanova. Durante la giornata di ieri, in cui ricorreva la Festa nazionale della Liberazione dall’oppressione nazi-fascista, i membri dell’associazione Ostuni Green Riot hanno realizzato una nuova installazione volta alla riqualificazione della frazione marina della Città bianca.

Grazie al sostegno della sezione locale della Lega Navale Italiana, è stata collocata sul marciapiede di via Petrolla, in corrispondenza della rotatoria di approdo a Villanova, una barca in vetroresina dismessa, trasformata in una rigogliosa fioriera. Un’imponente strelitzia, un fico d’india ornamentale e delle piante grasse tappezzanti, fanno della composizione targata Ostuni Green Riot una composizione floreale di benvenuto, dedicata ai residenti, agli esercenti commerciali e, più in generale, a tutti i visitatori della località marina più vissuta del territorio ostunese.

Membri attivi, soci e simpatizzanti, supportati dalla presenza dell’ormai famosa Ape di Walking Wine, hanno festeggiato in maniera alternativa la Festa Nazionale della Liberazione, dando vita a una nuova iniziativa rigorosamente in stile green. Oltre alla realizzazione della barca/fioriera, su cui campeggia il vessillo dell’associazione, sono stati riqualificati con la messa a dimora di altre piante autoctone, cinque vasi
ornamentali tondi di proprietà comunale, che delimitano l’area pedonale.

«Stanchi del degrado diffuso – afferma Massimo Todero, presidente di Ostuni Green Riot – i membri dell’associazione cercano, da circa cinque anni, di migliorare quelle che sono le aree maggiormente abbandonate a se stesse. Questa volta ci siamo dedicati a Villanova con un progetto che ha previsto il riutilizzo di un’imbarcazione in disuso, donata dalla Lega Navale ostunese e riempita di piante autoctone, che non necessitano di particolare manutenzione. Succulente, grasse e graminacee sono le piante più appropriate al nostro clima, capaci di vivere e rigenerarsi grazie a una minima quantità d’acqua.

Ringrazio a nome di tutti gli associati e di chi ha collaborato alla realizzazione del nostro ultimo “attacco verde”, l’Ufficio tecnico e l’Ufficio Demanio del Comune di Ostuni per la competente consulenza e la Delegazione di Spiaggia della Capitaneria di Porto di Villanova per l’entusiasmo con cui ha accolto l’iniziativa.

Siamo ovviamente grati anche a quelli che sono i nostri partner praticamente da sempre: il vivaio Centro Giardino e Walking Wine, come anche ai musicisti e agli artisti che ci seguono puntualmente durante le nostre manifestazioni.

Tengo infine a precisare – conclude Todero – che Ostuni Green Riot è un’associazione culturale di guerrilla gardening assolutamente apartitica e apolitica, che mira esclusivamente alla sensibilizzazione della cittadinanza alla cura dei beni pubblici e degli spazi verdi condivisi».