Il Liceo Classico “Antonio Calamo” di Ostuni si prepara a festeggiare i suoi 80 anni di storia con una serie di iniziative, testimonianza di una scuola con antiche radici, che non ha mai cessato di essere parte attiva nel tessuto sociale e culturale della città.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 12 aprile quando la campanella suonerà alle ore 18.00 e le porte del Liceo si apriranno a chi vorrà rivivere un pezzo importante della propria storia. Dopo gli indirizzi di saluto della Dirigente Scolastica, Annunziata Ferrara, del Sindaco, Domenico Tanzarella, del Dirigente dell’U.S.P. di Brindisi, Vincenzo Melilli, del Presidente del Consiglio d’Istituto, Nicola Santoro, e gli interventi di Filippo Tarantino, Dirigente Scolastico, e Luigi Miraglia, fondatore e rettore dell’Accademia Vivarium Novum, si proseguirà con l’esibizione del gruppo musicale dell’Accademia, che ha messo in musica i versi del poeta latino Catullo.
“Ma – spiegano gli organizzatori – a dare senso all’incontro, che andrà avanti sino a sera inoltrata, saranno soprattutto le attività e i laboratori a cui tutti potranno liberamente partecipare“.
Si parte con la mostra di documenti e fotografie: attraverso un caleidoscopio di immagini e testimonianze si potranno ricostruire i passaggi più significativi, i risultati faticosamente raggiunti, le pause e i successi che il Liceo “Calamo” ha conosciuto in un così lungo arco di tempo. A questo contribuirà anche una sezione dedicata al giornalismo nella scuola, che, dal “Raglio” pubblicato negli anni Quaranta all’odierna “Odissea”, conserva la memoria storica di tante generazioni di studenti.
La parola “memoria” ha, però, per il Liceo “Calamo” un significato del tutto particolare, legato al ricordo del maggiore Antonio Ayroldi, ostunese vittima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, cui è dedicato il progetto “Occhi della Memoria” e che costituirà un ulteriore momento di riflessione comune.
Spazio, dunque, alle dimostrazioni di didattica laboratoriale che avranno per oggetto le nanotecnologie e la lirica amorosa greca e latina, laboratorio, quest’ultimo, a cui parteciperà anche la prof.ssa Maria Colacicco Menna, autrice del libro “Catullo e Lesbia. Canto d’amore”.
La serata, inoltre, potrà essere anche la vetrina per mostrare alcuni dei fiori all’occhiello del Liceo: i progetti “Persone-libro” e “Beni culturali” e la pluripremiata “Officina del Sole” col suo gruppo musicale, che, ancora una volta, potrà valersi della splendida voce dell’ex alunna Angela Semerano.
“Insomma – chiosano gli organizzatori – non chiamiamola solo “Notte bianca”!”.
di Angela Anglani