“Come anticipato, a seguito di nostra richiesta, ieri 8 settembre 2023, ho partecipato all’incontro con il nuovo management della ASL di Brindisi avente ad oggetto l’ospedale di Ostuni. Un paio d’ore di confronto scandito da cordialità, pragmaticità e disponibilità in cui si è parlato di tutta la situazione del PO di Ostuni con le sue precarietà e le gravi incongruenze registrate, in particolare, nel periodo Post-Covid. Mi ha sorpreso, – afferma Gianni Spennati – non poco, prendere atto che diverse problematiche croniche del nostro PO non fossero ancora note ai dirigenti e che, quindi, nemmeno la governance regionale, chiamata a rapporto nel recente passato (e non), abbia forse sensibilizzato il nuovo management (probabilmente nemmeno l’uscente) sull’argomento. Personalmente penso che questo dimostri ancora una volta grande disinteresse del Governo Regionale verso l’ospedale di Ostuni.”
“Ad ogni modo, non voglio che questo distolga ora l’attenzione sullo spirito collaborativo e fattivo che ho personalmente percepito da parte della Direzione Generale, che ringrazio ancora una volta per l’opportunità e l’attenzione dimostrata. Durante la riunione si sono poste le basi per avviare un percorso di risoluzione delle criticità, – continua Gianni Spennati – se ne sono condivise le priorità, seppur con la consapevolezza dell’annoso limite del sistemico problema di carenza personale, aspetto su cui ci si sta attivando per gestirlo”.
“Al fine di ripristinare, almeno gradualmente, le funzionalità del nostro Presidio quale Ospedale di base, così come previsto da DR 70, si cercherà di procedere come segue:
• riattivazione dei reparti di chirurgia ed ortopedia, probabilmente già da Ottobre 2023, (in tal modo non si sovraccaricherà il Perrino);
• richiesta di accreditamento dei 15 posti letto per la Lungo Degenza al fine di garantire copertura in caso di necessità per nuove ondate Covid;
• per quanto riguarda la cardiologia e la radiologia seguiranno incontri e condivisione di soluzioni. A tal proposito, il DG è il DS organizzeranno a breve un incontro con tutti i responsabili di Unità operativa complessa e semplice dei tre presidi ospedalieri (Brindisi, Francavilla, Ostuni) al fine di valutare la possibilità di adottare una soluzione di mutuo soccorso tra tutti i presidi”.
“Tutto ciò si rende necessario al fine di coinvolgere tutti gli specialisti e garantire i turni sui presidi carenti, con eventuale attivazione di prestazioni aggiuntive. Credo molto in questa mia proposta di turnazione a livello aziendale che abbiamo già evidenziato in altre sedi, forse l’unica ipotizzabile e concretizzabile nel brevissimo termine; si è proposto anche di adibire alcune stanze dell’ASL a foresteria per i colleghi fuori sede che dovranno coprire i turni su Ostuni. Siamo solo all’inizio e il percorso non sarà semplice. In rappresentanza dei consiglieri di opposizione, – conclude Gianni Spennati – posso fermamente confermare la nostra forte determinazione nel perseguire l’obiettivo ovvero nel voler ridare all’Ospedale di Ostuni quella dignità e decoro che per tanti anni l’hanno contraddistinto e anche per questo scelto come riferimento. Non mancheremo nell’aggiornare tutta la cittadinanza sul prosieguo di questa battaglia di riscatto per l’Ospedale di Ostuni”.