De Giorgi e Gallo: “dalla parte delle tradizioni e delle comunità operose come “Lu Scupariedde” di Ostuni”.

Si è svolta nella gremita sala convegni del Museo Civico di Ostuni la presentazione del corso “Maestri lenitori” alla presenza del Presidente dell’Edilscuola M. De Giorgi e del Vice Presidente C. Gallo, dell’ing. F. Ciraci – dirigente LL.PP. del Comune di Ostuni –, del prof. D. Coppola – direttore Museo -, del Maestro Lenitore Beniamino Farina – Presidente associazione “Lu Scupariedde” -. Ha moderato l’incontro l’arch. Ilaria Pecoraro, socio dell’associazione “Lu Scupariedde”. Il corso, che si terrà nelle prossime settimane, è rivolto in special modo ai disoccupati e agli inoccupati del territorio ostunese e non.

Sono intervenuti nel corso della presentazione il Presidente dell’Edilscuola di Puglia M. De Giorgi e il Vice Presidente C. Gallo. Inoltre, hanno portato i saluti degli amministratori degli Enti bilaterali dell’edilizia pugliese – artigianato, cooperazione e PMI – il Presidente dell’Edilcassa di Puglia L. Quaranta e il Presidente del C.P.R.P. U. Poli. Nella sala numerosa la presenza di maestri lenitori della calce bianca e degli studenti del Liceo Scientifico “L. Pepe”, che in questa settimana – definita dall’Associazione quale “Settimana bianca” – stanno dando lustro alla città di Ostuni a colpi di “scialbature” con il famoso attrezzo dello “scupariedde”.

Di seguito la dichiarazione congiunta della Presidenza dell’Edilscuola di Puglia “siamo onorati dell’accoglienza che abbiamo ricevuto dalla città di Ostuni e dall’Associazione “Lu Scupariedde”. Nelle prossime settimane partirà il primo corso per “Maestri lenitori”. Sosterranno sempre di più le iniziative delle comunità operose come quella di Ostuni e dell’Associazione “Lu scupariedde”.

Abbiamo avuto ieri la conferma che la sussidiarietà orizzontale non va solo raccontata bensì va praticata. Per questo i nostri Enti nelle prossime settimane accoglieranno con favore ulteriori proposte su tutto il territorio regionale al fine di valorizzare al massimo le tecniche costruttive tradizionali, perché non solo fanno parte della Storia e delle tradizioni delle Puglie – regione di regioni, propagine nel mediterraneo – ma anche e soprattutto economia. E, nel tempo dell’economia circolare noi come parti sociali dell’edilizia pugliese abbiamo l’obbligo di stare dalla parte giusta e dunque a favore delle comunità paese”.


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