Giovanni Fedele
Giovanni Fedele

L’ex assessore della Città Bianca ed esponente del movimento civico “Uniti per Ostuni”, ha inviato alla nostra redazione per affrontare il tema delle tasse agli imprenditori e ai commercianti: “Se non si apre, come si potrà pagare?”

La situazione drammatica che la popolazione italiana sta vivendo lascia tutti sgomenti ma è necessario che accanto al doveroso distanziamento sociale, al lavaggio delle mani, alla distanza di almeno un metro dal proprio interlocutore, all’indossare le mascherine per chi ne è in possesso, tutte attività indispensabili per fermare e debellare la Pandemia da Coronavirus, penso sia assolutamente necessario iniziare a pensare su come far ripartire il motore della nostra Italia a tutti i livelli. Il Governo Nazionale deve immettere altri soldi oltre i 25 miliardi di euro previsti nell’ultimo decreto che verrà convertito in legge questa settimana. Anche i Comuni possono fare molto su questo, per questo invito l’amministrazione Comunale con intento positivo e propositivo, ad iniziare un percorso virtuoso che porti ad una ripresa delle attività economiche meno tragica rispetto a quello che ci aspetta.

È necessario azzerare e non sospendere o posticipare, il pagamento della Tosap per bar, ristoranti, pub, commercianti ambulanti (a quest’ultimi annullando gli invii già avvenuti della Tassa, tra l’altro senza nemmeno sottrarre dalla somma, i mercati non svolti). In questo modo si permetterebbe all’operatore di aprire, riprendere economicamente fiato e magari riassumere se non tutti, almeno larga parte dei dipendenti che aveva prima di questa tragedia sanitaria ed economica.

Inoltre bisognerebbe dimezzare, rimodulare o persino azzerare la tassa di soggiorno per gli imprenditori turistici che hanno subito il 100% delle disdette, hanno investito denaro in questa città e si ritrovano in situazioni drammatiche, costretti persino a licenziare i propri dipendenti. Nei mesi scorsi si é scelto, sbagliando, di prevedere tale tassa anche mesi invernali e non la si é fatta diventare, come era stato affermato, una tassa di scopo, scegliendo di buttare gli introiti nel calderone del bilancio corrente.

Mi auguro davvero che l’Amministrazione Comunale, la Maggioranza, magari ascoltando le proposte delle minoranze ne possa discutere immediatamente, per evitare che la tragedia sanitaria diventi una questione di ordine pubblico perché quando un padre di famiglia non ha più soldi per sfamare la propria famiglia, diventa capace di fare qualsiasi cosa!

Auspico Responsabilità e risposte concrete da parte di tutti.

Giovanni Fedele – Uniti per Ostuni