La Fenailp ha organizzato nei giorni scorsi ad Ostuni una manifestazione di protesta sul difficile momento storico delle attività commerciali di ogni settore.
L’iniziativa si è svolta nella Scalinata Antelmi.
«Forse non abbiamo capito che le scelte e la gestione del governo non fanno altro che creare su tutti i territori rivolte e disobbedienza che speriamo restino tali. Bisogna cambiare sistema. Bonus vacanze per farci uscire per poi rinchiuderci. Sono stati sperperati soldi pubblici in modo sbagliato nostro avviso. Bonus senza senso dalle sedie con le ruote per scuole chiuse ai bonus bici e ulteriormente rinnovati ai monopattini. La gestione degli aiuti mirati solo ed esclusivamente a determinate categorie, abbandonando completamente le categorie rimaste, ossia i negozi».
Questa la nota che ha promosso l’evento di Angelica Milone, coordinatore comune di Ostuni, e Cosimo Lubes Vice Presidente Nazionale Fenailp. Tra gli intervenuti ieri pomeriggio anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luigi Caroli, che ha partecipato con il gruppo consiliare di Ostuni: «Nella città bianca ho avuto modo di incontrare alcuni esercenti, che mi hanno esposto tutte le loro preoccupazioni circa la situazione emergenziale che stiamo vivendo. I lavoratori a partita iva sono stati e continuano ad essere messi a dura prova dalla pandemia.
Per questo, mi faccio portavoce dei disagi di tutte le partite iva della provincia di Brindisi, confermando loro il mio impegno affinché possano disporre nell’immediato di misure concrete di ristoro e di misure a sostegno della loro ripartenza, appena le condizioni generali lo permetteranno. Le Istituzioni non possono e non devono lasciarvi soli».
A margine della manifestazione il consigliere comuale del gruppo Tanzarella per Ostuni, Andrea Pinto, ha sottolineato alcune richieste che nei giorni scorsi aveva avanzato per le attività del centro storico, come la modifica in favore dei locali, degli orari di accesso al centro storico, e la possibilità per gli operatori commerciali di poter pagare tramite F24 la Tari, per utilizzare eventuale credito d’imposta.