Alla vigilia di una nuova stagione estiva, il comitato delle contrade di Ostuni torna a parlare dello smaltimento e della raccolta rifiuti.

“Nell’ultimo periodo fortunatamente possiamo apprezzare la scelta del comune ostunese – afferma Donato Marangi –, che ha deciso l’apertura totale dei punti di raccolta di Galante e Mezzoprete, senza l’utilizzo della tessera sanitaria. E questo ha portato grandi miglioramenti nella raccolta differenziata nel nostro territorio”.

Le isole ecologiche delle contrade funzionavano fino a poco tempo fa con l’accesso collegato al tesserino sanitario, ma nell’ultimo periodo il comune di Ostuni ha deciso di lasciarle aperte e fruibili a tutti, soprattutto in una zona a grande densità turistica.

“Molto spesso – prosegue Marangi – ho assistito personalmente alla difficoltà che i turisti hanno nel lasciare i rifiuti. Le vacanze dei turisti che prendono le ville in fitto, sono molto lunghe, la permanenza in Valle d’Itria va dai quindici giorni al mese intero e quindi non si può lasciare il territorio privo di postazioni come quelle esistenti o con postazioni a servizio limitato, che crea difficoltà a persone che vengono da fuori e vorrebbero rispettare le regole”.

Tra le proposte che il comitato delle contrade ha fatto alla Commissione prefettizia c’è quella di un impianto adeguato di segnalazione delle postazioni: “Bisognerebbe rendere le isole più visibili mediante una segnaletica stradale idonea – sottolinea Donato Marangi –. Bisognerebbe creare una serie di pannelli perché, dalle contrade, per chi non conosce il territorio, è difficile che gli ospiti riescano a trovare i punti di raccolta senza le indicazioni stradali. Ecco perché chiediamo al comune di Ostuni di segnalare lungo le strade, sia quelle rurali, sia quelle provinciali, la presenza dei punti raccolta delle campagne affinché si possa evitare quanto più possibile il lancio della busta o l’abbandono indiscriminato di rifiuto, un annoso problema che ci ritroviamo ad affrontare ed a commentare durante a la stagione estiva”.

Tra le opere da realizzare ci sarebbe anche un punto raccolta nella contrada di Chiobbica, contrada che fa da raccordo tra le residenze di Ostuni, Cisternino e Ceglie Messapica: “Un terzo punto di raccolta – conclude Marangi – sarebbe ideale per il bacino d’utenza delle contrade che sono situate intorno a contrada Chiobbica, dove ci sono tante strutture anche ricettive che lavorano nel settore turistico – agricolo 365 giorni all’anno”.


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