Sono state consegnata a Roma, a Palazzo Valle, le “Spighe Verdi” 2016. Il riconoscimento è stato assegnato in 9 Regioni. Toscana e Campania le due regioni con il maggior numero di riconoscimenti; la prima con Castellina in Chianti, Massa Marittima e Castagneto Carducci, la seconda con Agropoli, Positano e Pisciotta. Un Comune rurale per ognuna delle restanti regioni: Serralunga di Crea (Piemonte), Lavagna (Liguria), Caorle (Veneto), Matelica (Marche), Montefalco (Umbria), Ostuni (Puglia) e Ragusa (Sicilia).

Le Spighe Verdi 2016 per i Comuni rurali sono state annunciate da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura oggi a Roma, a Palazzo della Valle. Presenti i Sindaci dei Comuni che, per primi, hanno ottenuto questo riconoscimento.

L’iter procedurale messo a punto secondo lo schema UNI-EN ISO 9001-2008, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione tecnica il raggiungimento del risultato finale.

A ricevere il riconoscimento per il Comune di Ostuni, unica “Spiga Verde” di tutta la Regione Puglia, il presidente del Consiglio Comunale, Angelo Melpignano, che al termine della manifestazione ha sottolineato: “Sono soddisfatto in prima persona per tutta la Città di Ostuni. Per la prima volta riceviamo un nuovo riconoscimento per il nostro territorio rurale, un nuovo tassello che si aggiunge ai diversi riconoscimenti di cui su fregia la Città Bianca, dopo la Bandiera Blu, le vele di Legambiente e la Bandiera Verde dei Pediatri. Il mio ringraziamento più grande, va a tutto lo staff che ha lavorato al raggiungimento di questo obiettivo e all’assessore all’ambiente Gaetano Nacci”. Presente alla consegna anche il sen. Salvatore Tomaselli e il direttore del Parco delle Dune Costiere, Gianfranco Ciola.

“Spighe Verdi” sarà un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale d’iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese alla sua realizzazione.

“Spighe Verdi” si basa sull’esperienza di FEE nella gestione del programma internazionale “Bandiera Blu”, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri di gestione sostenibile integrale del territorio, attraverso un complesso iter procedurale certificato UNI EN ISO 9001-2008, che vanta 30 anni di applicazione in 67 Paesi nel mondo. “Spighe Verdi” si rivolge ai Comuni utilizzando, per l’aspetto agricolo, i principi del progetto EcoCloud di Confagricoltura.

Abbiamo riconosciuto con soddisfazione le prime 13 Spighe Verdi sul territorio italiano – ha detto Claudio Mazza presidente di FEE Italia – Crediamo fermamente che le politiche di gestione sostenibile del territorio debbano essere allargate a tutte le realtà – continua Mazza -. Abbiamo ben chiaro che le criticità ambientali si devono affrontare con una visione di sistema più ampia, coinvolgendo tutti i soggetti della comunità locale in un percorso di miglioramento continuo”.

L’attività agricola – ha affermato Mario Guidi, presidente di Confagricoltura – è parte fondamentale del processo di sostenibilità dei territori e il ruolo della nostra Organizzazione è quello di evidenziare e diffondere tutte quelle buone pratiche di sostenibilità ed innovazione che le aziende già attuano o sperimentano. Ecco perché l’esperienza di FEE nella gestione del programma internazionale ‘Bandiera Blu’ si integrerà con i principi del progetto EcoCloud di Confagricoltura, esempio di come le aziende agricole possano attuare pratiche sostenibili che coinvolgano e migliorino tutta l’azienda nei suoi aspetti ambientali, economici e sociali”.