Proseguono i lavori di adeguamento, intanto la politica prosegue il confronto sulle strutture e le opere pubbliche.
La chiusura del Palagentile arreca un grave danno a tutta la comunità sportiva ostunese. In particolare a tutte le associazioni che si sforzano, pur tra mille sacrifici, di garantire lo svolgimento delle rispettive attività. Il danno più grave, ovviamente, si ripercuote sui giovani, per cui la pratica sportiva rappresenta una fonte di socializzazione e di emancipazione sociale.
In questo momento, perciò, si auspica che la Commissione Straordinaria e l’istituzione comunale, in uno con le varie istituzioni scolastiche del territorio, predispongano un piano di fruizione delle strutture sportive in orario extrascolastico, di modo da garantire a tutti i ragazzi la non interruzione delle rispettive discipline sportive, supplendo in questo modo alla mancanza del palazzetto. Magari l’occasione potrà essere propizia per rendere strutturale una collaborazione tra istituzioni ed associazioni che potrà essere proseguita anche una volta recuperata la funzionalità del Palagentile, così da mitigare la carenza di strutture sportive, da sempre una problematica sentita in Italia ed, in particolare, nel meridione.
Inutile dire che sono queste le occasioni in cui le istituzioni possono e devono dimostrare la loro vicinanza al tessuto sociale cittadino, in tal modo alimentando quel vincolo di reciproca fiducia e collaborazione che dovrebbe sempre sottendere il loro rapporto.
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