Seduta accesa quella dell’assise nella Città Bianca. Asl di Brindisi nel mirino dell’intero consiglio: sotto accusa lo stop alle due attività nell’ospedale, anche dopo la pronuncia del tribunale amministrativo regionale, che ha sospeso l’ordinanza del primo cittadino.

Lo stesso Guglielmo Cavallo ricostruisce gli ultimi giorni: «E’ stato cambiato in corsa il crono programma rispetto a quanto era stato concordato. C’era un foglio manoscritto con cui poteva esserci accorpamento. Io vorrei evitare i conflitti istituzionali, ma non mi sottraggo per tutelare gli interessi della comunità. Se vogliamo fare una battaglia condivisa sulla piastra, essenziale per riportare almeno un livello accettabile ad Ostuni, sono disposto a collaborare con tutti».

L’ex primo cittadino Domenico Tanzarella non ha risparmiato nei confronti del centrosinistra regionale, in merito all’ospedale cittadino. «Hanno chiuso due reparti per fare dei lavori non urgenti: stiamo parlando di battiscopa, cambio porte ed intonaco, fatto per assurdo pochi mesi fa. Non ho problemi a dire della grave disattenzione del presidente della Regione Michele Emiliano nei confronti della provincia di Brindisi, “cenerentola” della Puglia. La nostra indignazione deve diventare anche quella dell’amministrazione, per sanzionare un comportamento sleale dell’asl di Brindisi, che cambia le carte in tavola giorno per giorno per giustificare iniziative estemporanee. Vogliamo tutti i 105 i posti letto –conclude Tanzarella- come da piano di riordino ed il completamento della nuova piastra».

Chiede un’assemblea pubblica il capogruppo del Partito Democratico Angelo Pomes. «Deve essere ricostruita la vicenda di questo ospedale. E’ una ferita che sanguina, almeno da 30 anni. C’è bisogno di verità e chiarezza. I cittadini sono stanchi. Io non posso esultare per il pronunciamento del Tar: da politico mi devo occupare di trovare le soluzioni e non demandare alla magistratura. Bisogna riprendere un percorso condiviso: fin quando la piastra non sarà completata, non si potrà raggiungere l’obiettivo dell’interesse della comunità. Ritengo che terminati i lavori il nostro ospedale possa essere potenziato, a differenza di quanto sento dire».

Il consigliere comunale del gruppo “Per Ostuni”, Giovanbattista Farina, pone l’accento su altre due questioni.: «Io sto vivendo tutti i giorni i disagi di questo difficile periodo storico. Occorre incalzare la direzione sanitaria anche per quanto il problema della Cardiologia che non è mai stato risolto. Così come ancora non sono stati attivati i nove posti letto per Pneumologia, annunciati pochi giorni fa».