Centro Storico di Ostuni estate da record nel caos dei rifiuti

Centro Storico di Ostuni estate da record nel caos dei rifiuti
Centro Storico di Ostuni estate da record nel caos dei rifiuti

Estate 2022 da record per Ostuni ed il suo Centro Storico, che si trova a fare ancora i conti con il caos della gestione dei rifiuti.

Estate infinita ad Ostuni, secondo gli addetti del settore, le strutture quest’anno saranno piene fino a metà ottobre. Un periodo quello estivo che si è allungato di gran lunga rispetto ai classici soli tre mesi estivi, il flusso turistico nella Città Bianca è iniziato nell’aprile scorso con i ponti d’aprile e terminerà, forse, con il ponte di ognissanti. Ma gli interrogativi della gestione da parte dei privati restano sempre irrisolti, vuoi per la carenza di vigili urbani, oppure per l’incuria di alcuni operatori della ristorazione che deturpano il territorio con le buste dell’immondizia che vengono lasciate nei vicoli del centro storico, creando uno spettacolo indecoroso per chi lo vive e soprattutto per chi lo visita.

Le scene che abbiamo documentato riguardano anche i proprietari dei B&B non autorizzati. Questi utilizzano i cestini getta carte che sono installati nel centro storico come bidone dell’indifferenziato, causando problemi di vivibilità a causa degli odori emanati dai rifiuti che col caldo viene amplificato, sia problemi d’impatto d’immagine che i turisti hanno visitando il centro storico. Alcuni operatori della ristorazione dovrebbero trovare delle soluzioni per non impattare sul territorio, sappiamo che molti di loro si sono organizzati anche con mezzi propri il trasporto, in modo da non creare intralci e problemi con i rifiuti nelle stradine del centro storico, altri invece preferiscono lasciare ancora i rifiuti per strada in attesa della raccolta da parte della ditta appaltatrice, che in estate con la mole di lavoro che aumenta, non riesce a rispettare l’ora precisa di raccolta.

Il caos del centro storico di Ostuni avviene anche per il non rispetto della ZTL da parte dei fornitori che affollano le strade, in particolar modo Via Cattedrale e Piazzetta Cattedrale, nelle ore in cui i turisti si riversano nel centro storico, andrebbe modificato l’orario del carico e scarico soprattutto nelle prime ore del pomeriggio dove si assiste a scene con flussi di traffico da grande metropoli. Anche i residenti sono stremati dalla situazione: “L’inciviltà regna sovrana nelle nostre zone di residenza – attaccano i residenti del centro storico – nonostante gli avvisi costanti che facciamo, i turisti che vengono nelle case vacanze, ogni giorno abbandonano cumuli di rifiuti indifferenziati in ogni dove. Non ci sembra rispettoso per noi che viviamo tutto l’anno qui e paghiamo una tassa della spazzatura, tra l’altro aumentata quasi del 100%, cosa costa a chi fitta le case, anche se abusivamente, di dettare il calendario della differenziata che funzione perfettamente”.

Le lamentele non arrivano solo dai residenti ma anche dai commercianti che vedono il territorio deturpato dal parcheggio selvaggio, nono stante la ZTL: “Chiunque sale può tranquillamente parcheggiare e restare all’interno del centro storico quanto tempo vuole – attaccano i piccoli commercianti del centro storico – le automobili vengono parcheggiate tranquillamente ai bordi del marciapiede di via Cattedrale e li restano per ore e ore. Durante le ore di carico e scarico, il borgo diventa invivibile, molto spesso siamo costretti a gestire direttamente noi commerciati o i residenti il traffico veicolare, non c’è rispetto per gli ospiti che scelgono Ostuni per la loro vacanza”.

Le soluzioni per la prossima stagione turistica, dovrebbero essere affrontate dalla commissione prefettizia, ma di certo non solo problematiche che riguardano i mesi di commissariamento, il problema nasce negli anni, da quando Ostuni, è diventata punto di riferimento turistico della provincia brindisina.

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