Beni confiscati alla mafia, entro il 30 giugno le domande per la concessione

La selezione pubblica in conformità al Codice Antimafia e del Regolamento comunale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati del 23.3.2023

Ostuni Alto
Ostuni Alto

Dovranno pervenire a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro le ore 14 del prossimo 30 giugno, le richieste di concessione per partecipare all’avviso pubblico per la concessione in uso a titolo gratuito per finalità sociali a favore di soggetti pubblici o privati di beni confiscati alla criminalità organizzata e appartenenti al patrimonio indisponibile del comune di Ostuni.

Indirizzata all’Ufficio Patrimonio unitamente a tutta la documentazione, nella domanda della richiesta di assegnazione, vi dovrà essere indicata la denominazione e relativa sede legale del soggetto partecipante; il numero di matricola del bene ed il relativo indirizzo
La selezione pubblica in conformità al Codice Antimafia e del Regolamento comunale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati del 23.3.2023, è volto ad affidare a soggetti operanti in attività sociali, l’utilizzo gratuito dei beni confiscati alla criminalità organizzata facenti parte del Patrimonio indisponibile del Comune di Ostuni e non ancora utilizzati.

I beni sono: una villa e Box, garage, autorimessa, posto auto in contrada Diana Marina; una villa nel villaggio di Rosa Marina; una abitazione indipendente e un terreno edificabile in Contrada Rosara; una villa in contrada Rosa Marina n. 5/2; un terreno agricolo in contrada Certosa; un appartamento in condominio in via Carlo D’angiò e un terreno agricolo in contrada Tolla.

Il sopralluogo preventivo conoscitivo presso i beni dovrà essere richiesto con istanza sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente da presentare a mezzo pec o direttamente presso l’Ufficio Protocollo del Comune (concordando la data di sopralluogo con il personale dell’Ufficio Patrimonio).

Possono fare la richiesta: le Comunità, anche giovanili, gli Enti e le Associazioni senza fini di lucro maggiormente rappresentative della Comunità Locale; le Organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991 n. 266; le Cooperative Sociali di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381; le Comunità terapeutiche e i Centri di recupero e cura di tossicodipendenti; i Soggetti preposti alla cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza; le Associazioni di protezione ambientale, riconosciute ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 Luglio 1986 n°349; le Associazioni d’Arma, culturali, sociali e religiose.

Non possono avanzare richiesta di assegnazione i Soggetti dei quali facciano parte Amministratori Comunali (Sindaco, Assessori, Consiglieri) o dipendenti comunali che esercitino all’interno del Comune poteri autoritativi, gestionali, negoziali, o di controllo; quegli organismi i cui soci versano in ipotesi di incompatibilità o esclusione previsti dalla Legge; i Soggetti che si siano resi responsabili di occupazioni abusive e iniziative in contrasto con le leggi vigenti in materia di occupazione abusiva.

Nell’avviso si precisa che i beni non potranno mai essere utilizzati come mera sede sociale in quanto negli immobili dovranno essere svolte esclusivamente attività e funzioni a servizio del territorio: area sociale in senso stretto: famiglia; prevenzione, eliminazione o riduzione delle condizioni di disabilità, emarginazione e disoccupazione; bisogno o disagio individuale e familiare; educazione, istruzione e lotta alla dispersione scolastica; prevenzione del bullismo e contrasto della povertà educativa; assistenza agli anziani; accoglienza e sostegno all’integrazione della popolazione immigrata. Area salute e prevenzione: salute e medicina preventiva e riabilitativa; counselling psicologico; sport; agricoltura sociale e green economy; sicurezza alimentare e agricoltura di qualità; tutela degli animali, lotta al randagismo ed educazione all’adozione. Area occupazione e ricerca: inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro; formazione professionale e long life learning; ricerca scientifica e tecnologia di particolare interesse sociale; protezione e qualità ambientale.

Area cultura: attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale; interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, archeologico e del paesaggio; attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso. Area sicurezza e legalità: prevenzione delle devianze, delle tossicodipendenze e delle ludopatie e relative azioni di recupero; interventi a favore delle donne, dei minori e di chiunque sia vittima di violenza o discriminazione; laboratori di costruzione della cultura della legalità e della non violenza. Protezione Civile: tutte le attività riconducibile alla Protezione Civile.