La conferma potrebbe arrivare nelle prossime settimane ma i rumors nei corridoi della FEE confermano quello che accade ormai ininterrottamente da diversi anni. Anche nel 2023 la provincia di Brindisi confermerà le Bandiere Blu nei Comuni di Fasano, Ostuni e Carovigno, vessilli che certificano la qualità non solo delle acque marine, ma anche degli stabilimenti balneari, della raccolta differenziata e della fruibilità della città che riceve il vessillo.

Tra i paramenti che rendono unico il territorio dell’Adriatico brindisino, c’è la riserva naturale di Torre Guaceto che coinvolge il Comune di Brindisi e quello di Carovigno e tornare a parlare di Bandiere Blu, riapre tra gli addetti ai lavori un confronto tra imprenditori e amministratori locali, calcolando che i comuni di Ostuni e Carovigno sono commissariati.

La «Città della ‘Nzegna» tornerà al voto nella prossima primavera, mentre per la «Città Bianca» bisognerà attendere la decisione del Ministero, se prorogare o meno il periodo di interdizione del Consiglio comunale.

Nonostante le scelte politico amministrative siamo alla vigilia di una nuova stagione turistica che sarà sicuramente da «boom post pandemia», ne sono certi gli addetti ai lavori che sono pronti per il periodo più caldo dell’anno. «Come ogni anno, c’è grande attesa per la lista delle spiagge premiate con le Bandiere Blu 2023 – sottolinea Oronzo Sasso dell’Hotel Monte Sarago -. Ho appreso che nelle scorse ore è stato pubblicato un elenco online relativo alle località premiate con questo riconoscimento per l’anno 2023, effettivamente con largo anticipo rispetto al solito. È emerso poi che si trattava di un elenco non ufficiale con la smentita da parte dell’ente che organizza il concorso, la Fee (Foundation for Environmental Education) che, appunto, premia le migliori spiagge italiane con la Bandiera Blu, un riconoscimento internazionale istituito nel 1987 che vede il supporto persino di due agenzie dell’Onu (l’Unep e l’Unwto, l’Organizzazione Mondiale del turismo)».

L’occasione per gli addetti ai lavori è ghiotta per iniziare a parlare di quello che potrà accadere nelle prossime settimane in vista dei primi ponti, soprattutto quelli che riguardano il periodo pasquale, quando le strutture iniziano a popolarsi di turisti e vacanzieri che approfittano di quei ponti per la classica gita fuori porta anche nelle località balneari.

«Questo curioso accadimento mi consente comunque di esprimere il significato che la assegnazione della bandiera blu alle coste di Ostuni per l’anno 2023 avrebbe – prosegue Sasso -. Il concorso premia le spiagge che, tra gli altri criteri, assicurano ai bagnanti una pulizia regolare dell’area, che espongono i dati sulla qualità delle acque, che facciano rispettare i divieti di campeggio e di circolazione dei veicoli. La spiaggia deve inoltre essere ben lontana da qualsiasi discarica. Perché si veda sventolare la Bandiera Blu, le spiagge non devono essere solo belle, ma devono anche essere inserite in uno scenario rispettoso dell’ambiente e del turismo ecosostenibile. La bandiera blu per l’anno 2023 per le spiagge di Ostuni, confermerebbe che il Comune stesso e tutti gli operatori del settore, hanno non solo intrapreso ma anche mantenuto il cammino su un percorso basato sul miglioramento continuo, fatto di piccoli, ma concreti e continui passi verso una piena sostenibilità, intesa quale ambientale, sociale ed economica».

Sarà stata smentita dalla Fee, dunque, la lista della città che hanno ricevuto il vessillo nel 2023, ma sappiamo di certo che i comuni di Fasano, Ostuni e Carovigno hanno lavorato e stanno continuando a farlo per confermare questo importante riconoscimento che insieme alla vele di Legambiente, alla Bandiera Verde dei Pediatri e alla Spighe Verdi, rendono unico questa porzione di territorio che insieme alla Valle d’Itria, risulta ogni anno il più visitato dopo il Gargano, in fondo le spiagge bandiera blu sono lo sbocco a mare delle città dell’entroterra, la ormai famosa costa dei trulli.

«Ci vorranno dunque ancora alcune settimane prima di scoprire quali sono le spiagge che verranno premiate con la Bandiera Blu 2023 ma come operatore nel settore turistico-ricettivo – conclude Oronzo Sasso –, oltre che come cittadino di Ostuni, non posso che augurarmi che la bellezza delle nostre acque, della costa ostunese e dell’ambiente circostante venga confermata anche quest’anno mediante questo illustre riconoscimento».