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Oneri di urbanizziazione, le parole dell’arch. Angelo Pomes sugli aumenti.

Con Delibera n.135 del 09.06.2022 la Commissione Straordinaria ha approvato la revisione degli oneri di urbanizzazione e del contributo sul costo di costruzione. I cittadini che nei prossimi mesi vorranno realizzare sui propri immobili interventi di ristrutturazione e ampliamento o realizzare nuove costruzioni, dovranno fare i conti con un aumento esponenziale degli oneri da versare al comune.
Gli esempi più eclatanti riguardano le nuove costruzioni in zona agricola dove in un sol colpo si passa da un massimo di 100 € al mq a circa 260 € al mq. In un momento storico come quello che stiamo attraversando, con una previsione di recessione, un aumento dei prezzi e dei costi dell’energia indiscriminato e con un drammatico rischio per i posti di lavoro, appare quantomeno inopportuno un tale aumento.

Al danno economico si aggiunge la beffa sociale se si pensa che tali oneri dovrebbero servire alla realizzazione di tutti quei servizi di cui molte aree del nostro territorio, dalla costa alle aree rurali passando per il centro urbano, sono completamente sprovviste. Strade, acqua, fogna, gas e pubblica illuminazione. Asili e nidi, parcheggi, aree verdi attrezzate ed aree sportive, servizi di quartiere, centri culturali e spazi aggregativi. Queste le più importanti urbanizzazioni di cui i cittadini lamentano l’assenza o la cattiva gestione e manutenzione. La stagione turistica poi, con l’aumento sostanziale delle presenze e della richiesta di servizi adeguati, esalta tali carenze.

Anche la semplice manutenzione ordinaria di strade, marciapiedi e verde pubblico, la pulizia della città, il controllo e la cura del territorio appaiono sempre più spesso interventi complessi da realizzare.  Ciò soprattutto a causa di carenze di personale, difficoltà gestionali e di coordinamento della macchina amministrativa e assenza di un moderno programma di sviluppo e crescita.

Problemi strutturali cui non si potrà certo porre rimedio con un ingiustificato aumento degli oneri. Piuttosto attraverso una valutazione complessiva ed una attenta programmazione molte di tali fondamentali opere, senza gravare sulle tasche dei cittadini, possono essere finanziate con i fondi del Pnrr.
L’auspicio è che presto si possa avviare un percorso nuovo e lungimirante in grado di rilanciare la nostra città e risolvere tutte le questioni che ad oggi non hanno trovato soluzione.

Nei prossimi giorni ci faremo promotori, coinvolgendo anche gli ordini professionli, le associazioni di categoria e la cittadinanza tutta, di una raccolta firme per la revoca della suddetta delibera.