I 7 dipendenti contrattualizzati con la precedente ditta, per la manutenzione del verde pubblico ad Ostuni, con il cambio di gestore ad oggi non sono stati ancora riassunti.
Timori per il loro futuro confermati dalla Cgil che in questi giorni sta seguendo da vicino l’evolversi della vicenda . «Da parte della nuova azienda c’è la disponibilità ad assumere gli operai con contratto agricolo e non a tempo indeterminato, ma solo stagionale. Contestiamo questa ipotesi che non ci trova assolutamente d’accordo».
Così Antonio Ligorio segretario generale della Flai Cgil della provincia di Brindisi al Nuovo Quotidiano di Puglia. Dall’organizzazione sindacale c’è la conferma delle preoccupazioni per il disagio occupazionale e sociale dei sette lavoratori di fronte ad incertezze sul loro posto di lavoro e sulle condizioni economiche, che sarebbero diverse rispetto a quanto percepito fino a questo momento. «Si tratta di operai che svolgono le loro mansioni da 12 anni: non accettiamo che ora possano continuare a lavorare solo a tempo determinato. Stiamo chiedendo all’azienda – attacca Ligorio nelle sue dichiarazioni – il rispetto della clausola sociale sia dal punto di vista del numero ore, 30, ma anche in considerazione dell’aspetto economico: i lavoratori non devono perdere assolutamente nulla rispetto al passato.
Ci deve essere equiparazione tra il contratto applicato dalla vecchia azienda e quello attuale, anche se fa riferimento al comparto agricolo». Un incontro tra i nuovi gestori del servizio, sindacati, lavoratori e amministrazione comunale di Ostuni è previsto oggi alle 15 a palazzo di Città. Si cercherà di trovare una soluzione che possa da un lato garantire i livelli occupazionali ai lavoratori, dall’altro dare delle scadenze precise su quando il servizio di affidamento della manutenzione del verde pubblico nella Città bianca entrerà a pieno regime, e non solo dal punto di vista procedurale.