Angelo Pomes riflessione sul turismo di lusso: “Ora serve sviluppo e tutela per il nostro paesaggio”

Piazza della Libertà
Piazza della Libertà

Ostuni tra le prime cinque città italiane per investimenti nel settore immobiliare, le parole di Angelo Pomes

Da un’indagine effettuata da Luxury Estate, il portale immobiliare internazionale leader nel settore del lusso e partner di Immobiliare.it, come riportato in un articolo pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno il 26 ottobre, la nostra città si è piazzata al quinto posto tra le mete italiane più ambite per l’acquisto di dimore di pregio da parte di facoltosi clienti europei. Dopo Milano, Roma, Venezia e Como ma prima di prestigiose mete quali Porto Cervo, Forte dei Marmi, Trieste, Arzachena, Capri, Olbia e Firenze. Le principali richieste riguardano palazzotti e case storiche, ville padronali, casali, masserie e gruppi di trulli.

Continua quindi e per molti versi si moltiplica l’attenzione nei confronti della nostra città e per le sue possibilità di sviluppo. Si conferma il trend che vede Ostuni posizionarsi sempre più, assieme a tutta l’area della Valle d’Itria, in un segmento medio alto del settore produttivo ed immobiliare. Ma se da un lato tali dati devono riempirci di orgoglio, consapevoli come siamo della bellezza del nostro territorio e delle sue grandi potenzialità, in parte ancora inespresse, dall’altro dobbiamo sentire forte la responsabilità della sua tutela e valorizzazione.

Lo sforzo più grande che bisogna compiere deve essere quello di tenere insieme sviluppo e tutela in una sostenibilità in grado di incentivare tutte le iniziative che, attente alla valorizzazione ambientale, paesaggistica, architettonica, economica e sociale della nostra città, siano in grado di migliorarne l’offerta e la qualità dei servizi ed il benessere generale dei cittadini.Tra le note positive vi è altresì la consapevolezza dei notevoli introiti che saranno versati nelle casse comunali in termini di oneri e contributi.

E’ il caso, per citarne solo uno tra gli esempi più recenti, delle somme, pari a circa 1.300.000 € tra contributi ordinari di costruzione ed oneri straordinari di urbanizzazione, senza considerare le opere di urbanizzazione direttamente realizzate dalla parte, per un importo di circa 700.000 € di circa, versate per la realizzazione di una importante attività produttiva in corso di realizzazione. Iniziativa anche da noi sostenuta dai banchi dell’opposizione, l’abbiamo ritenuta una importante occasione di crescita e sviluppo nell’interesse pubblico collettivo, in sede di Delibera di approvazione da parte del Consiglio Comunale a novembre del 2019.

Assieme ai fondi assegnati dal PNRR ed altri finanziamenti pubblici in corso di definizione, ingenti saranno gli importi frutto di iniziative private nel settore produttivo da destinare alla collettività. Nessuno potrà più nascondersi dietro l’alibi dell’assenza di finanziamenti per la realizzazione di nuove opere pubbliche e di urbanizzazione e la manutenzione di quelle esistenti.

Certo alla luce di quanto abbiamo evidenziato nelle scorse settimane (Pala Gentile, Biblioteca, scuola San Giovanni Bosco e Casa della Musica) e che continueremo a fare nelle prossime, anche in virtù di quello che è lo stato dell’arte delle strutture pubbliche, non ci sarebbe da stare troppo tranquilli. Chiediamo alla Commissione di conoscere nel dettaglio quale sia la strategia di investimento che si intende mettere in campo nei prossimi mesi. Confermiamo la disponibilità al confronto al fine di programmarne una corretta, lungimirante ed efficace gestione per il rilancio della nostra città.