Con il convegno “Il Messico incontra la Puglia”, ha preso il via domenica ad Ostuni il progetto Circle of life (cerchio della vita). Non è un nome scelto a caso: l’intento dei promotori è infatti quello di far sì che il frutto delle piante contribuisca ad aiutare e curare l’albero malato. La seconda azione partecipativa per la tutela del territorio prevista dal progetto è quella della vendita dell’olio Traiana. L’acquisto di una bottiglia d’olio extra-vergine d’oliva di alta qualità consentirà, a quanti vorranno, di partecipare attivamente alla tutela e salvaguardia del patrimonio arboreo e paesaggistico della piana degli ulivi di Ostuni. L’olio sarà confezionato in una bottiglia la cui etichetta e il design del packaging è affidato ogni anno ad un artista internazionale. Per l’edizione del 2022, l’artista selezionato è Pedro Friedeberg. Parte del ricavato della vendita dell’olio verrà devoluto in beneficenza all’Università degli studi Aldo Moro di Bari, per aiutare la ricerca per la cura delle piante. Parte verrà donata per mettere in pratica il protocollo Scortichini.

Domenica mattina, dunque, presso la chiesa della Monacelle, sede del Museo Civico di Ostuni, è andato in scena il convegno che ha visto tra i relatori: Michele Conte (presidente del Museo di Civiltà Preclassiche), Jennifer Andreu (presidente di Circle Of Life ed ideatrice del progetto), Carlos Garcia de Alba (ambasciatore del Messico), Stefano Bronzini (rettore dell’Università degli Studi di Bari), Mara Verbena (console onorario del Messico in San Marino), Francesco Maldarizzi (console onorario del Messico per la Puglia e Basilicata), Marco Scortichini (ricercatore), Francesco Porcelli (ricercatore e professore dell’Università degli Studi di Bari), Luigi D’Amico (direttore provinciale della CIA). “Grazie per aver scelto la nostra sede per l’avvio di questa collaborazione tra la Puglia e la comunità messicana che risiede nella nostra regione – ha affermato il presidente del Museo Civico di Ostuni Michele Conte – sostengo questa iniziativa che coinvolge anche l’Università Aldo Moro di Bari nella speranza che si possa salvaguardare la bellezza e la storia del nostro territorio, perché gli ulivi monumentali sono parte della nostra identità”.

Il protocollo Scortichini consiste in una somministrazione mensile mediante nebulizzazione della chioma, nel periodo primaverile inizio autunno, di un prodotto – ufficialmente autorizzato come fertilizzate fogliare – a base di zinco-rame-acido citrico sugli alberi affetti da Xylella fastidiosa, nella rimozione meccanica delle erbe infestanti in inverno e primavera per ridurre il numero di uova e per il contenimento delle forme giovanili del vettore e potature leggere dell’albero con cadenze di uno-due anni. “Se presa in tempo – ha detto durante il convegno il prof. Scortichini – con la xylella si può convivere senza perdere né la produzione, né la bellezza delle nostre meravigliose piante di ulivo monumentali, preservandole da una morte certa, quella che abbiamo visto nel Salento”.

L’ideatrice del progetto “Il Messico incontra la Puglia” Jennifer Andreu ha sottolineato che “Circle of life è una iniziativa che intende tutelare lo straordinario patrimonio paesaggistico e naturalistico di Ostuni, preservando gli alberi monumentali colpiti dalla Xylella intervenendo anche con l’applicazione del protocollo Scortichini che è un ausilio nella cura della malattia. Vogliamo arrivare a quanta più gente possibile e se il protocollo dovesse funzionare su Ostuni potremmo replicarlo in altre aree della Puglia. Il nostro progetto continuerà finché la Xylella non sarà debellata”.


Ultima modifica: